Magazine Pari Opportunità

La guerra dei sessi diventa un film

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

E’ uscito nelle sale “maschi contro femmine“. Uscirà a febbraio il contro-film “femmine contro maschi” (per giunta anche a San Valentino! il giorno degli innamorati). Immagino quanti stereotipi sessisti piovono tra i due film. E’ sorprendente però quanto in italia, la guerra tra i sessi sia tornata di moda.

Qui si tratta di una commedia e non vi aspettate un bel  romanzo triller della portata di  ”uomini che odiano le donne“. Non vedrò questo film nonostante ci sia la grande Littizetto (la quale purtroppo ha un ruolo marginale).

Leggendo la trama, ho letto di alcuni clichè all’italiana che poi non c’è nemmeno tanto bisogno di inserirli in un film “maschi contro femmine” visto che sono spesso tema di ogni commedia nostrana. Uomini sciupafemmine dipinti anche come maschilisti (e qui ci azzeccano) , fedifraghi (maschi), donne-oggetto, donne isteriche, lesbiche stereotipate e bisex,  donne che vanno a farsi un lifting perchè inutilizzabili (per fortuna che una cambia idea) donne cornute che poi perdonano e più ne ha più ne metta.

Gli atteggiamente sessisti italiani sono pompati in modo quasi caricaturiale:  uomini che cedono agli istinti sessuali, donne troppo innamorate (anche quando vengono tradite), donne che che una volta madri troppo spesso non riescono a conciliare l’ istinto materno con il ruolo di moglie che rischia di venir meno, uomini immaturi e crudeli, donne tradite e ferite che faticano ad accettare gli anni che passano. Il tradimento maschile è ritratto come una caratteristica che rende il maschio vincente (deresponsabilizzato, in quanto incitato dal gruppo e provocati dalle donne), giustificato da una moglie che non ha più desiderio sessuale in un italia dove l’uomo diventa affascinante una volta arrivato ai quarant’anni, che può conquistare ventenni a dispetto della donna, da rottamare con una più giovane una volta superati gli “anta”.

Ma cosa vuole comunicare Fausto Brizzi con questo film, dopo il film ex (sempre incentrato sul conflitto tra sessi)?

Tornano in auge parole che al cinema non sentivamo da un pezzo come: “maschilista”, “frigida” ecc…

La pellicola finisce in favore del maschio, e il regista rimedierà con l’uscita di femmine contro maschi, nonchè il riscatto femminile tutto commerciale dove immagino ci siano donne, brutte, sporche e cattive.

Ma che male potrebbe fare un film del genere in un Paese dove la discriminazione di genere purtroppo è reale e c’è poco da riderci sopra?

Chi lo ha visto?

Se magari mi sbaglio (visto che mi sono limitata a leggere la recensione) mi corregga pure…



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