La guerra e' dichiarata
Creato il 18 agosto 2012 da Kelvin
(La guerre est déclarée)
di Valérie Donzelli (Francia, 2011)
con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaim
VOTO: ****
Lei Giulietta, lui Romeo. Si chiamano davvero così, si conoscono a una festa, si baciano, si amano, mettono al mondo un figlio. Giovani, carini, innamorati. "Lo sai che andremo incontro a un tragico destino?", scherza lei... Dopo pochi mesi il pargoletto si ammala di un tumore al cervello. Ti aspetteresti da questo momento un cancer-movie in piena regola, e invece ecco che parte davvero uno dei film più sorprendenti e irriverenti dell'anno. Vedere per credere.
Il titolo parla chiaro: la giovane coppia dichiara ufficialmente guerra al male, ingaggiando una lotta senza esclusione di colpi che non risparmierà nessuno, combattendola con ogni arma possibile, prime fra tutte la Speranza e il Coraggio. La pellicola di Valérie Donzelli (anche attrice protagonista) racconta per filo e per segno come si reagisce a una disgrazia, innanzitutto non lasciandosi sopraffare dal dolore e, come si dice, prendendo il toro per le corna: niente disperazione, niente pianti, niente rassegnazione, ma solo tanta tanta energia. Anche il ritmo del film segue questa strada, assumendo incredibilmente toni più da commedia che da drammone strappalacrime: ci sono momenti da musical puro, intermezzi rockeggianti, rimandi al cinema muto, il tutto in un tripudio di colori accesi, energia ed allegria contagiosa. Vitale. Indispensabile per resistere.
Intendiamoci, non è un film ottimista: il male viene mostrato in tutta la sua violenza, senza sconti e omissioni. Vediamo lugubri corridoi ospedalieri, sale operatorie, piccoli pazienti che non ce la fanno, medici molto professionali e spesso poco umani. Ma nemmeno in un istante si ha la sensazione che qualcuno abbassi la guardia, anche a costo di pagare un prezzo altissimo. La lotta è durissima, e a un certo punto Romeo (Jérémie Elkaim) si chiede 'Perchè proprio a noi?' La risposta della compagna è una delle più belle battute dell'anno: 'Perchè noi ce la possiamo fare!'
A questo punto, non bisognerebbe dirlo per non condizionare il giudizio del pubblico, ma non si può prescindere da un dato di fatto: i due giovani protagonisti fanno coppia anche nella vita vera, e quella che si vede sullo schermo è la loro storia, quello che è successo davvero al loro figlio. Se questa storia l'avesse raccontata Hollywood ne avrebbe fatto un polpettone mieloso e ricattatorio, stile Voglia di tenerezza. Se fosse finita tra le mani di un regista italiano (una Comencini qualsiasi...) ne sarebbe venuto fuori un cupo e tragico melodramma da camera. Invece La guerra è dichiarata è una pellicola frizzante e contagiosa, che rifulge di voglia di vivere.
Per una volta dobbiamo ammetterlo: Francia - Resto del Mondo 1-0.
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