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Analogamente a quanto già incontrato con 50/50 ritroviamo il tumore come elemento di rottura nel dramma parigino La guerre est déclarée .
Romeo (Jérémie Elkaïm ) e Juliette (Valérie Donzelli) si incontrano in discoteca, scherzano sul destino tragico che con quei due nomi li attende e si innamorano.
Vediamo una bella sequenza di loro che s'amano sulle panchine di una Parigi in fiore, che illuminano i passanti coi loro sorrisi e sfrecciano in bici su una strada che non può essere che di felicità infinita.
Invece dopo un paio d'anni Adam, loro figlio, mostra i primi disturbi: è un tumore al cervello.
Valeriè Donzelli anche regista racconta la storia vera che ha vissuto in prima persona col marito e coprotagonista.
La scena in cui mostrano la brutta notizia che si diffonde tra il parentado con sotto l'Inverno di Vivaldi è un pugno stretto attorno alle ghiandole lacrimali.
E' un film imperfetto ma molto forte e sincero.
L'ennesima conferma che il cinema francese è in pieno rinascimento.