Premessa, qui non si parla solo dell’abituale caschetto usato da molti giocatori, quanto dell’elmetto, che in campo non si vede praticamente mai mentre è più facile vederlo sui ring di pugilato.
Il tema è quello della sicurezza degli atleti. L’International Rugby Board ha fatto un approfondito studio e ha stabilito che l’elmetto non diminuisce i rischi di infortuni al collo.
A far da “cavia” sono stati ben 4mila giocatori, divisi poi in tre gruppi: uno con l’elmetto, uno con i normali caschetti e uno senza alcuna protezione. I tre gruppi sono stati monitorati per ben 30mila ore e alla fine è stata stesa una relazione da un collegio medico-scientifico.
“We found there was actually no reduction in head injury or concussion rates with protective helmets, at all”, firmato dottoressa Caroline Finch. Traduco: le protezioni non servono a nulla, almeno per quanto riguarda il collo e testa. Nella relazione si legge anche che “non ci sono prove che il caschetto leggero, quello che si vede abitualmente sui campi da gioco, prevenga infortuni seri anche se è innegabile che può invece servire per colpi e infortuni superficiali”.