La ladra della primavera
di Marina Fiorato
Titolo: La ladra della primavera
Autore: Marina Fiorato
Edito da: Nord Editore
Prezzo: 16,90 € ebook 6,99 €
Genere: Narrativa Storico
Pagine: 496 p.
Trama: Firenze, 1482. L’affascinante cortigiana Luciana Vetra è furiosa: fare da modella per il grande pittore Sandro Botticelli doveva essere la sua grande occasione, invece lui non soltanto si è rifiutato di pagarla, ma dopo un violento litigio l’ha addirittura cacciata dal suo studio. Per vendicarsi dell’affronto, la giovane ruba uno dei disegni preparatori del dipinto – una grande tavola che avrà come titolo la Primavera – senza immaginare che quel gesto impulsivo e dettato dall’orgoglio le sconvolgerà la vita. Ben presto, infatti, Luciana si accorge di essere diventata l’obiettivo di un gruppo di uomini potenti e senza scrupoli, disposti a tutto – anche a uccidere – pur di recuperare il prezioso disegno. Disperata, la ragazza chiede asilo presso la basilica di Santa Croce e viene accolta da Guido, un novizio che, incantato dalla sua bellezza, decide di aiutarla a fuggire. Consapevoli che soltanto svelando il mistero del quadro avranno salva la vita, i due intraprendono allora un viaggio che li porterà da Napoli a Pisa, da Roma a Venezia, tra nobili e assassini, pericoli e agguati, complotti e tradimenti. E scopriranno che, nell’allegoria della Primavera, si nasconde un messaggio in codice che potrebbe cambiare il futuro dell’Italia…
di Vania
La ladra della Primavera è una di quelle storie che, una volta lette, lasciano stupiti. Accontentano chi va alla ricerca del thriller preannunciato, chi desidera momenti di tensione, chi vuole divertirsi tra battute pungenti e ironiche, chi è appassionato di viaggi, di storia, di arte… La ladra della Primavera riesce a racchiudere in sé diversi generi e a soddisfare le passioni di diversi lettori, grazie ai suoi protagonisti e ai personaggi di contorno, grazie alla sua ambientazione, grazie al ritmo della narrazione. Io ne sono rimasta completamente affascinata.
Protagonista di questo romanzo è Luciana Vetra, la cortigiana più ambita di Firenze che per puro caso si ritrova a fare da modella per il famoso quadro di Botticelli: “La Primavera”. Ma l’artista non si comporterà certo da gentiluomo con la bella Luciana e la ragazza, in un gesto di stizza, ruberà il disegno preparatorio del quadro sostituendolo con un libretto di preghiere ricevuto poco prima da un giovane novizio, fratello Guido.Da questo insignificante, seppur sbagliato gesto prenderà vita tutto il romanzo. Infatti il dipinto cela un significato segreto, che non può essere svelato e chi ne verrà a conoscenza non potrà sopravvivere. Intorno a Luciana comincerà a crearsi terra bruciata, la sua compagna di tenda verrà uccisa, il suo potente protettore verrà trovato senza vita e alla povera cortigiana non rimarrà altro da fare che chiedere aiuto a quel giovane che tanto l’aveva colpita per la sua bellezza, l’unico che non avrebbe mai potuto avere, un frate, o meglio un aspirante frate.
Così si reca nella chiesa di Santa Croce, ma anche lì i misteriosi assassini spargeranno sangue e costringeranno Luciana e Guido a lasciare Firenze ed andare a Pisa, dove risiede la ricca famiglia di lui, che si svelerà essere umile di cuore ma affatto di origini. Da questo momento il ritmo del libro si farà sempre più serrato ed accompagneremo i nostri fuggitivi a Napoli, a Roma, a Venezia, Bolzano, Milano fino a ritornare a Firenze vivendo un’avventura incredibile.
Ciò che colpisce di questo libro è la maestria dell’autrice nel descrivere le città italiane in pieno Rinascimento, dalle corti ai vicoli più poveri, niente è tralasciato. Le descrizioni usano molto l’accostamento dei colori, delle pietre preziose, proprio per rendere al lettore l’effetto di trovarsi in quelle città, di poterle toccare con mano. Anche la ricostruzione storica è particolarmente curata: Luciana e Guido si confronteranno con personaggi importanti dell’epoca, da Lorenzo il Magnifico a Ferdinando d’Aragona, conosceranno la Dogaressa di Venezia e il Papa.
Un romanzo sicuramente originale, le teorie riguardo La primavera di Botticelli sono in parte vere ed in parte inventate, ma sono tutte molto verosimili e durante la lettura viene naturale tenersi vicino un’immagine del dipinto e confrontare i dettagli, i segreti che piano piano vengono svelati e tutto magicamente… corrisponde.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima, non solo verranno approfonditi i protagonisti, ma largo spazio è lasciato anche ai personaggi secondari. Una caratteristica che colpisce è il registro linguistico, ogni personaggio ha un suo modo di parlare, determinato anche dalla sua estrazione sociale, e queste diversità sono molto chiare nella lettura. Ad esempio Luciana è una cortigiana ed il suo linguaggio è molto semplice, popolano e a volte anche volgare. Fratello Guido invece è un uomo molto colto, le letture compongono gran parte della sua vita e ,come ci fa notare la nostra Luciana, usa sempre dieci parole dove ne basterebbero tre.
La figura che più rimane nel cuore sicuramente è la protagonista, una ragazza giovane, che nel corso della storia saprà diventare donna. Forte, decisa, nonostante la sua professione non scende a compromessi, ha capito com’è la vita e fa quel che può per andare avanti; è furba, schietta e molto divertente. Le sue continue battute sottolineano una fine intelligenza, un personaggio veramente ben riuscito.
Sicuramente una lettura interessante, anche da un punto di vista storico, l’intreccio è buono e perfettamente credibile.
Libro consigliato!!