Non è riuscita la difesa di Michele Scarponi dall’assalto al terzo posto portato dal belga De Gendt, nonostante una buona prestazione nella prova contro il tempo valevolve come 21^tappa (28 km in Milano).
Scarponi ha fermato il cronometro sul tempo di 35′, ottenendo la 22^posizione a 1’54″ dal miglior riscontro fatto segnare da Pinotti, mentre De Gendt si è classificato al 5° posto, impiegando 53″ in meno di Scarponi a completare la prova, vantaggio che ha consentito al belga di superare l’Aquila di Filottrano per 26″ nella lotta per il gradino più basso del podio (vittoria per Hesjedal, 2° Rodriguez).
Damiano Cunego ha confermato il 6° posto nella graduatoria finale, facendo registrare il 49° tempo (+2’37″ rispetto a Pinotti), mentre la migliore prestazione per la Lampre-ISD è stata quella di Adriano Malori, 14° (+1’28″). Da applausi Matteo Bono, in gara con lo scafoide della mano sinistra fratturato nella caduta occorsa nella discesa del Mortirolo.
A dimostrazione della compattezza di squadra e della validità di tutti e 9 i corridori blu-fucsia presenti al Giro, la Lampre-ISD ha vinto la classifica a squadre per tempi precedendo di ben 10’53″ la Movistar e di 37’03″ il Team Sky.
“Sono dispiaciuto per non essere riuscito a difendere il 3° posto oggi e per non aver conquistato sulla strada il Giro, dopo averlo avuto assegnato lo scorso anno – ha spiegato un amareggiato Scarponi – Ho dimostrato che le gambe erano allo stesso livello di chi mi ha preceduto in classifica, purtroppo però questo non è bastato per raggiungere i miei obiettivi. Non ho recriminazioni su come ho corso, ho sempre chiuso la giornata con la consapevolezza di aver fatto tutto quanto il mio potenziale mi aveva consentito”.
Damiano Cunego ha valutato così il Giro 2012:
“Per la Lampre-ISD il bilancio è valido, soprattutto considerando che siamo stati l’unica squadra a provare ad animare realmente la corsa, raccogliendo meno di quanto avremmo meritato. Personalmente, mi sono messo a disposizione del team in diverse occasioni per cercare di sfiancare le squadre avversarie: provando ad avvantaggiarmi con questo scopo, anche la mia classifica ne ha tratto giovamento e quindi mi ritrovo a chiudere il Giro al 6° posto. Mi spiace che Michele non sia riuscito a centrare il suo grande obiettivo, ci siamo impegnati tutti affinché potesse farcela”.
Comunicato Stampa Lampre ISD