La lega nord è davvero finita? Da chi ci siamo fatti governare?

Creato il 08 aprile 2012 da Giornalismo2012 @Giornalismo2012

- Di Giuliano Falco

La lega nord, il cui nome completo è Lega nord per l’indipendenza della padania (e già qui ci sarebbe da ridire), è l’ultimo dei partiti della Prima repubblica (e una delle cause della fine della Seconda).
Nato come movimento autonomista (la cosiddetta secessione verrà scoperta in un secondo tempo), diviene ben presto Lega Lombarda e darà vita, tardivamente alla Lega nord, espressione di diverse leghe “nazionali” (partiti regionali). Ben presto, rivelerà non tanto il suo carattere federalista bensì la sua natura centralista per divenire monolitica: il capo ha sempre ragione. Definita, con vera pochezza di arguzia politica “una costola della sinistra”, riprende l’organizzazione e la mentalità del vecchio Partito Comunista (con la diffusione del giornale porta a porta, la presenza tra la ‘gente’, la militanza classica, le feste popolari, e via dicendo) ma in chiave destrorsa: il mito del Capo che, come abbiamo già scritto, ha sempre ragione. Non solo. Come ogni partito autoritario aveva bisogno di una fede, di un mito, di costituire una comunità (per quanto immaginata sia). E così, molto più tardivamente, nascono temi e riti pagani (il dio Po, le sacre acque padane, il rito dell’ampolla e dello sposalizio con il mare), riscrivendo la mitologia e la storia (tra le celebrazioni dei celti – Calderoli si è sposato con un rito celtico, con un testimone in kilt… – e un medioevo più o meno inventato.

Così, quasi senza che ce ne accorgessimo, la lega è diventata da partito di lotta (quella della prima ondata), un partito di governo e ben presto di sotto governo. Come scriveva Leo Longanesi, “le rivoluzioni nascono in piazza ma muoiono dietro una scrivania”. Ma anche dietro le spese di famiglia, le auto di famiglia e le cartella intitolata The Family.

Non solo, da partito federalista (almeno nella teoria) diviene partito localista (nei fatti) e accompagna il processo già evidenziato con una identità (inventata anche questa: l’ultima volta che i così detti popoli del nord sono stati uniti, prima dell’Unità d’Italia – di cui sia necessario dare una corretta lettura storica è fuori discussione – è stato con l’Impero Romano…).
La presunta identità si trasforma in chiusura identitaria, e le chiusure identitarie abbisognano di un nemico di turno che sia facilmente individuabile, abbastanza fumoso, debole: da prima i ‘terroni’, poi ‘Roma ladrona’, ora gli stranieri. Stiano sicuri i lettori: quando avremo contatti con civiltà extraterrestri, avremo ‘Marte ladrona’, ‘Saturno terrone’ e via dicendo…

Ora si scopre che il così detto Cerchio Magico, dopo la malattia di Bossi, ha preso il controllo della lega. Il Cerchio Magico detta le regole, plagia il povero Bossi, gestisce il sottobosco… Al Cerchio si aggiunge la moglie di Bossi che nella torretta della villa di Gemonio si dedica all’astrologia e alla magia…
Ma tra tutto il cerchio magico spicca Rosy Mauro, il factotum che gestisce il Sin.Pa, il Sindacato Padano –la lega è un po’ come Batman che indossa la Bat-tuta, guida la Bat-mobile, ecc.- vera eminenza grigia, dura e pura (che diviene vice presidente del Senato)

Così, tra un intrallazzo e l’altro, la lega non è solo un movimento folcloristico, solo sciocchezze, sottobosco e riti neopagani: negli ultimi vent’anni ha governato per 17 anni. Realizzando il federalismo?
No, quella era roba per i gonzi che l’hanno votata! Dando vita alla secessione?
No, quella era materia di ricatto politico e di passaggi in televisione e sui giornali. In questi lunghi anni, la lega ha votato tutte le leggi ad personam, volute da Berlusconi (e sono davvero tante), ha votato le famigerate leggi razziali, altra vergogna e aberrazione giuridica, contrarie non solo al buon senso, ad ogni sentimento umano e alle Convenzioni internazionali sottoscritte dal nostro Paese: la Bossi-Fini (che peggiora la precedente Turco-Napolitano) e quella sui respingimenti…

Insomma, la lega nord sembra essere un incrocio tra il Circo Barnum, una conventicola goliarda e un gruppo razzista… e di furboni che alla faccia di quei sempliciotti che li hanno votati, che sono la parte più preoccupante dell’elettorato perché hanno fornito la base consensuale ai vari Bossi, Borghezio, ecc.

Da chi ci siamo fatti governare? Forse sarà meglio avere un po’ più di spirito critico, la prossima volta…


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