La lega vuole rifarsi il look

Creato il 25 giugno 2011 da Speradisole

Dopo la sconfitta dei referendum ed il flop di Pontida con la balorda promessa dei quattro ministeri al Nord, la Lega, per rifarsi il look del celodurismo, se la prende con i rifiuti di Napoli.

Calderoli e soci cercano di dimostrare che colui che ha vinto a Napoli è un povero incapace.

Si oppongono con tenacia e testardaggine a qualsiasi intervento del governo e a qualsiasi aiuto al nuovo Sindaco.

Da noi si dice: “hai voluto la bicicletta, adesso pedala”, quando si vuole rifiutare qualsiasi aiuto a qualcuno, ma soprattutto quando si mostra una grossa invidia per chi ha occupato un posto che si voleva fosse occupato da altri.

Se avesse vinto Lettieri, la Lega non si sarebbe opposta a niente di niente e si sarebbe dimenticata che i napoletani sono “terroni”.

Lo sfruttamento di disgrazie ed inefficienze ai fini propagandistici per la Lega costituiscono la base del loro sistema di governare. Ogni problema del paese, anzichè risolverlo visto che sono al governo per questo, diventa solo uno spot elettorale.

Come a Lampedusa hanno lasciato, per giorni e giorni, 6000 persone a languire su quelle coste, senza fornire loro neppure i gabinetti, ora approfittano della disastrosa situazione napoletana, per dimostrare che sono dei duri.

Lo fanno con l’aiuto di chi, a Napoli, non vuole che la situazione si risolva, con l’aiuto cioè dei camorristi e del clan dei Cosentino.

De Magistris pur trovandosi il 60% del consenso dei cittadini napoletani, ha contro tutti: governo, regione, interessi corporativi, camorra. Tutti pronti ad annunciare ai quattro venti che anche De Magistris ha fallito.

Sarebbe una soddisfazione dei “lumbard”, che per anni hanno avvelenato i terreni del Sud  seppellendo in quelle terre le loro schifezze e per la camorra che, con De Magistris sindaco, teme di perdere il controllo del territorio. 



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