Magazine Diario personale
Una scena che mi viene spesso in mente riguarda un viaggio di qualche anno fa,ma neanche troppi;lo scenario iniziale era l'aeroporto di Malpensa al terminal 1.
Sapete bene che il check per i voli su Cuba lo si effettua in uno spazio piuttosto angusto,con poco spazio fra il punto check e il muro in fondo,di conseguenza la coda non e' mai dritta ma sempre a ventaglio,non c'e' spazio per tutti e occorre adeguarsi.
Quindi c'e' sempre chi cerca di passare davanti ad altri,personalmente a meno che proprio non mi si prenda per il culo lascio perdere,sono in vacanza e vaffanculo ma c'e' gente che si avvelena per un nulla.
Ricordo una bronca fra vecchiarilli per il fatto di passare prima,bronca che,verbalmente,coinvolse altre persone,una cosa all'italiana,tutti a urlare e a fare casino.
I 2 si guardarono per un po' in cagnesco e tutto si risolse in fretta.
Una volta sbarcati a Holguin guardavo loro e tutti gli altri passeggeri,me compreso,diligentemente in coda,in silenzio e pronti ad ubbidire ad ogni funzionario dell'aduana che diceva loro dove mettersi e in quale fila sistemarsi.
Tutti in silenzio,tranquilli allineati e coperti.
Questo perche' sappiamo bene che a Cuba non si scherza,che certi atteggiamenti non vengono tollerati,che se ti metti a far casino con lo stesso aereo con cui sei arrivato riparti e stai pure zitto.
Non so quanti italiani ci siano in galera a Cuba in questi momenti,alcuni da quanto ho saputo a Cuba e da cio' che ho letto qua',le accuse vanno dall'omicidio,alla frequentazione di minorenni a gravi reati di transito.
Comprendo il risvolto umano che coinvolge le loro famiglie,capisco ed e' un loro diritto,il cercare di rivolgersi ad autorita' politiche italiane nella speranza che in qualche modo la cosa si possa risolvere.
A Cuba le soluzioni all"italiana" non funzionano,ci stupiamo spesso della severita' del sistema poliziesco e giudiziario cubano mentre la realta' e' una sola.
Cuba e' un paese con delle leggi che occorre rispettare e a Cuba se ti poni al di fuori di queste leggi lo paghi in modo salato.
Siamo oramai abituati in Italia che tutto e' possibile,che tanto non c'e' da pagare dazio,non ho l'abitudine di andare a puttane ma mi piacerebbe davvero che un poliziotto mi beccasse mentre in macchina una lucciola mi fa un sofegot.
Davvero mi piacerebbe che mi dicesse che sto' violando la legge.
Io.
A quel punto mi piacerebbe dirgli che visto che i primi a violare la legge sono quelli che dovrebbero essere d'esempio iniziando dal rimbambito col culo flaccido che ci governa e le sue zoccole minorenni,perche' mai io,semplice cittadino,dovrei uniformarmi a quelle leggi che vengono calpestate da chi dovrebbe essere d'esempio?
A Cuba sai che ci sono leggi e regole,rispettale e nessuno ti rompera' i coglioni,qua' se rispetti le regole rischi di fare la figura del coglione.
In un paese civile chi ruba o inganna e' un malfattore,qua' sta' passando l'idea che e' un furbo,uno sveglio,un vincente e questo sta' generando la societa' che vediamo attorno a noi ogni giorno.
A Cuba lo sai,sai che se cde' il segnale stradale PARE ti devi fermare,non ci sono cazzi,anche se non c'e' nessuno nell'altra via,lo sai e ti adegui.
Perche' qua' dobbiamo guidare come Alonso mentre la siamo tutti ligi a rispettare il loro codice della strada?
Semplicemente perche' sappiamo che la ci inculano se sgarriamo senza se e senza ma.
I tedeschi o gli austriaci che una volta passato il Brennero vengono a fare gli zozzoni da noi nel loro paese non si sognano di buttare un pezzo di carta per terra perche' li fanno neri,da noi lo fanno perche' sanno di sfangarla.
L'italiano non e' peggio degli altri,siamo gente che sa rispettare le regole,semplicemente nel nostro paese le stesse regole sono disattese da chi ha il dovere morale di essere d'esempio e di conseguenza ci si sente meno in dovere,noi, di rispettarle.
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COMMENTI (1)
Inviato il 19 febbraio a 20:52
che imbecille! si vede che a Cuba ci è andato solo in vacanza!