Recensione
Il genere fantasy è saturo di pubblicazioni. Nuovi sottogeneri nascono come funghi solo per mettere sul mercato storie che sanno di muffa. Così il lettore, amante o neofita che sia, si trova sconfortato da tanta vastità e si rifugia dove sa di poter trovare mondi pronti ad ospitarlo lontano dalla realtà quotidiana, come la “Terra di Mezzo”, “Hogwarts”, “Fantàsia”, “Westeros”, ma anche “Faerûn”, “Melnibonè”, “Ankh-Morpork”, “R'lyeh”, giusto per citare alcuni nomi. Nella nostrana e tangibile Italia si può ricordare il solo successo – più commerciale che di critica – della saga del “Mondo Emerso” di Licia Troisi.
In mezzo a questo mare in burrasca il lettore ora può trovare un ulteriore piccolo approdo, un'isola dall'intricata boscaglia e dagli immensi deserti sul quale due soli occhieggiano impassibili le vicende di razze in guerra tra loro. Tecnologia steampunk e magia si mescolano ne La Legge dell'Oblio di Luca Simioni facendo da sfondo alle avventure di Mado, guerriero di razza Wadi che con i suoi occhi capaci di vedere nel buio scruta il deserto dall'alto della sua torre d'osservazione, difendendo i confini di quella civiltà umana che ha portato il futuro fondato sulle macchine quasi ad ogni angolo del mondo conosciuto. Un'antica minaccia, però, attende in agguato, miracolosamente sfuggita alla legge dell'oblio che dà il nome al libro e che si basa sulla cancellazione delle tradizioni, degli usi e dei costumi della civiltà vinta dalla memoria delle generazioni seguenti./
La storia architettata dall'autore è così coinvolgente che si fa fatica a staccarsi dalle pagine. Non ci si annoia mai mentre le parole scritte modellano l'immaginazione e i colpi di scena si susseguono senza essere telefonati o stucchevoli.
I personaggi, poi, sono caratterizzati ottimamente e in maniera non scontata. Sarebbe stato più facile usare un protagonista umano così da scegliere la via più semplice per far immedesimare il lettore, invece l'autore, optando per la creazione di una razza completamente nuova, dimostra che ancora non è stato detto tutto nel fantasy.
Mado è un protagonista mai banale circondato da comprimari talmente ben descritti che quasi è un peccato rimangano in secondo piano. Infine, i paesaggi sono come dovrebbero essere in un fantasy che si rispetti: evocativi e vari, purtroppo poco supportati dalla mappa scarna e imprecisa all'inizio del romanzo.
In conclusione, “La Legge dell'Oblio” mette in luce il talento narrativo di Luca Simioni: non una parola fuori posto, non una descrizione messa tanto per allungare il brodo. La prosa è eccellente, qualitativamente sopra la media delle pubblicazioni odierne e tutta l'opera è assolutamente degna di altri romanzi fantasy, anche di caratura internazionale.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La Legge dell'Oblio
- Autore: Luca Simioni
- Editore: Limana Umanìta editore
- Data di Pubblicazione: 2015
- ISBN-13: 9788890966439
- Pagine: 348
- Formato - Prezzo: Brossura - 13,00 Euro