La legge è in se stessa legale?

Creato il 12 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

La legge ha in se’ qualcosa di incontrollabile, di arbitrario, assoluto, poiché viene costituita tramite un atto di volontà’ di una maggioranza che come tale non rappresenta l’insieme, bensì una fazione in lotta con le altre. Ė la volontà come tale, in quanto autoaffermazione di sė da parte di un soggetto orientato a fini non necessariamente universali, e in quanto ricorso al diritto come strumento d’uso legittimo della forza, a fondare la legge sull’abisso dell’arbitrio. La legge, per questo suo assoggettamento a un potere contingente ma incontrollabile, e’ un pericolo per la dignità dell’uomo; non è la regola con cui la ragione dà ordine al caos, ma un’imposizione non necessariamente ispirata dal bisogno di regolare comportamenti sociali che altrimenti sarebbero esposti al pericolo del caos.
Di conseguenza la legge, pur essendo considerata strumento pertinente alla politica, la rende disumana come una licenza di agire, di compiere atti anche senza alcun consenso sociale né ragionevole motivazione.

Senza un’opinione pubblica capace di coniugare cultura, politica e indipendenza dal potere, e senza forme di partecipazione, parlare di legalità può essere un pericoloso non senso.