Insomma... una bella giornata, qui in questa cittadina scaldata dal sole che non posso dire dov'è, purtroppo. Mi verrebbe da fare pubblicità al locale ufficio del turismo, ma per altri motivi, malauguratamente non posso. Fra l'altro in questo paese parlano una lingua bellissima, per cui... insomma, oggi andava tutto bene.
Poi rientri, accendi il pc, dai un'occhiata alle notizie e ti ricordi di essere italiano. E ti rendi conto di come anche poche righe lette su uno schermo possano rovinare tutta la magia che ti aveva avvolto in quella giornata.
![LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI (gli uguali) LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI (gli uguali)](http://m2.paperblog.com/i/81/812690/la-legge-e-uguale-per-tutti-gli-uguali-L-S7xr68.jpeg)
E così ci ritroviamo ancora una volta con il culo per terra e con la speranza di vivere davvero in una democrazia, che muore sempre più velocemente. Non ho nemmeno voglia di commentare, immagino quanti lo stiano facendo.
Rimane una grande amarezza in bocca nel leggere queste notizie. Questo sì che dovrebbe far incazzare gli italiani, farli scendere in piazza, farli pretendere che la legge per una volta sia veramente uguale per tutti. Ma non succederà.
E chi deve ridere, stasera... ride.
Alla faccia nostra.
Alla faccia vostra.
E di un paese sempre più brutto, sempre più volgare, sempre più asservito al volere di una persona sola, sempre più mafioso, sempre più stupido.
Sempre più coglione.
Come tutti, del resto.
Spero che domani, qua, sia ancora una bella giornata, ma sarà difficile non pensare a quanto potrebbe esserlo anche là, in Italia... se soltanto gli italiani fossero un po' meno... italiani.