La tradizione vuole che tanto tempo fa, una sera di un rigido inverno, un nobile cavaliere giungesse sulle sponde di Gavirate e da lì volesse proseguire nonostante il buio, per arrivare prima possibile dalla sua amata. Continuò quindi il viaggio in groppa al suo cavallo e prese ad attraversare un vastissimo campo ricoperto di neve. Giunto ad Azzate incontrò un contadino che gli rivelò dell'enorme pericolo appena inconsapevolmente affrontato: la desolata landa era in realtà il lago di Varese, ghiacciato dal rigido inverno! Il cavaliere fu grato al cielo per la scampata tragedia e consegnò al contadino dei soldi, chiedendogli di far erigere una cappella votiva nel punto in cui aveva raggiunto la salvezza. Il contadino mantenne l'incarico e la cappella, dopo vari rifacimenti (anche di nome: secondo vecchi dati catastali compare ad esempio come “Chiesa della Beata Vergine delle Case Vecchie”) ed ampliamenti, è diventata il piccolo santuario della Madonnina del Lago!
In queste fotografie vedete la chiesa immortalata nel pomeriggio dell'11 febbraio 2014, eccezionalmente aperta per la Festa della Madonna di Lourdes: l'affresco nell’abside (ricavata dalla vecchia cappella) è infatti incorniciato dalla grotta di Lourdes. Non sempre è visitabile ma sicuramente lo è ogni seconda domenica di ottobre: si fa festa con anche la tardizionale vendita all'incanto di doni preparati dagli azzatesi! Se trovate la chiesetta chiusa vedrete comunque un bell'angolo di queste zone e potrete magari fare quattro passi sulla pista ciclopedonale del lago di Varese (che attraversa proprio il vialetto d'accesso al Santuario), a caccia di altri scorci! Buona passeggiata!
Anna Bernasconi.