Il 17 Gennaio ricorre la festa di Sant'Antonio Abate protettore degli animali, dei pompieri e dei cestai. E' noto come il Santo del fuoco o del deserto ed è particolarmente amato, tanto che in tutta Italia si tengono manifestazioni tradizionali come grandi falò. Per il 17 Gennaio è consuetudine preparare piatti a base di carne ma anche dolci golosi, come le torte ripiene di frutta secca.
Il giorno di Sant'Antonio Abate i nostri amici animali vengono benedetti sui sagrati delle Chiese e, in alcune aree, si usa far benedire anche il bestiame. La leggenda vuole che la notte fra il 16 ed il 17 Gennaio gli animali possano parlare ma i loro discorsi non devono ascoltati da orecchie umane, pena gravi disgrazie.
Le leggende relative a Sant'Antonio Abate sono molto numerose ed interessanti anche per i nostri bambini che rimarranno affascinati da questo personaggio che si spogliò dei suoi beni per darli ai più bisognosi.
La sua figura è legata al fuoco ma anche al maialino, suo compagno fedele anche durante i periodi di ascesi nel deserto. La storia racconta che sulla terra gli uomini non avevano il fuoco e soffrivano molto; si rivolsero così a Sant'Antonio Abate, affinchè potesse andare all'Inferno per procurarsi delle braci. Il Santo acconsentì ma i diavoli si rifiutarono di farlo entrare mentre il maialino riuscì ad eludere la sorveglianza e si introdusse all'interno, combinando molti guai. Pur di liberarsene, i diavoli chiamarono Sant'Antonio Abate che ebbe così la possibilità di entrare negli inferi per ricondurre a sé il maialino dispettoso; prima di andarsene, seguito dal suo fedele compagno, avvicinò il suo bastone al fuoco riuscendo a prendere un po' di fuoco. Giunto nuovamente sulla terra lo benedisse e lo distribuì agli uomini che, da allora, lo invocano come Sant'Antonio del fuoco e in suo onore erigono grandissime cataste di legna che vengono incendiate la notte tra il 16 ed il 17 Gennaio.