
La Maison ha portato in passerella una donna eterea e inafferrabile , leggera e irraggiungibile ma al contempo portatrice di serenità. Una cifra stilistica rinnovata, evoluta ma che non rinnega il passato della maison, anzi lo rafforza portando gli elementi storici in una ritrovata contemporaneità.
Le geometrie e i colori degli abiti si fondono e scivolano sui corpi avvolgendo la donna Sarli estremamente sensuale, elegante e leggera. I colori sono quelli di Claude Monet, gli stessi che hanno ispirato l'artista nei suoi paesaggi naturali intrisi di luce : il risultato è una purezza dovuta alla scelta del bianco e nero, accompagnato da sfumature di verde, glicine e fuxia.
Tutto è fugace, dagli abiti svolazzanti alle geometrie dei volumi più semplici fino a quelli tre dimensioni che acquistano una squisita leggerezza : la donna diventa un fiore, delicato luminoso e raffinato esplodendo nei ricercatissimi accessori che la avvolgono con linee sinuose.
Questa è la donna Sarli, e questa collezione è stata l'ultimo "canto del cigno" di Carlo Alberto Terranova.




