Il
Fatto Quotidiano ha pubblicato ieri il testo della lettera che l'ex direttore dell'Avanti! Valter Lavitola ha inviato a metà dicembre del 2011 a
Silvio Berlusconi. Nella missiva Lavitola, che in quel momento si trovava in Brasile, chiede favori e soldi in cambio
di tutto quello che avrebbe fatto per il Cavaliere.
Il quadro che ne emerge, ovviamente sempre che quello che ha scritto Lavitola sia vero e che il testo sia autentico, anche se si tratta della copia della lettera sigillata spedita da Lavitola, rintracciata sul computer di un altro indagato, a causa di tutte le precauzioni prese da Lavitola per farla arrivare a Berlusconi si presume veritiera o comunque compromettente, dicevo che il quadro che ne emerge è disastroso.
Disastroso soprattutto perchè riguarda la vita pubblica, cioè la politica, e non solo le beghe private di un faccendiere. Tutto quello che l'opinione pubblica immagina quando discute di politica al bar, a volte anche in maniera grossolana, sembra prendere forma e diventare reale: il mondo politico e affaristico dipinto da Lavitola è proprio quel mondo che ci immaginiamo quando inveiamo contro la casta e la dipingiamo come luogo di corruzione e affarismo.
Errori ortografici a parte, che uno che si spacciava direttore di giornale probabilmente non dovrebbe fare, lo scambio di favori, la creazioni di posti, l'occultamento e la creazione di prove, la sistemazione degli amici , le opere di convincimento sembrano essere il tratto comune delle dinamiche politiche del mondo abitato da Lavitola.
Ma che persone frequentano le istituzioni? E non mi riferisco solo all'ex direttore dell'Avanti!: quanti altri Lavitola, eletti o non eletti, ci sono nella nostra politica?
Molti di noi rimangono disgustati e cambiano abitudini quando, per esempio, apprendono in che modo vengono trattati gli animali in alcuni allevamenti intensivi o a quali torture siano a volte sottoposti per testare, per dire, un cosmetico. Che accade quando si apprendono cose ugualmente disgustose riguardanti la politica? Ci si fa l'abitudine?
Ecco la lettera (per i deboli di stomaco, da leggersi a proprio rischio e pericolo).