Dopo il caso Citati torno a scrivere di lettura. Sempre dalle pagine del Corriere della Sera ci si domanda come comportarsi coi giovani lettori: indirizzarli e imporre loro i libri da leggere, oppure lasciare che leggano di tutto (anche i bestseller!), sperando che col tempo imparino a orientarsi da soli nella giungla di titoli oggi disponibili?
La questione a mio parere è davvero importante: prima però di parlare di “orientamento” si dovrebbe parlare di tante altre cose.
Primo: siamo sicuri che i ragazzi, i giovanissimi oggi leggano? Considerando le distrazioni tecnologiche che in questi ultimi anni sono entrate nelle case e soprattutto nelle loro camere, siamo sicuri che la lettura non sia stata sostituita da altri “piaceri”? Senza parlare delle mille attività che riempiono interamente i loro pomeriggi e serate.
Ovviamente ci sono quei giovani che alla fine della giornata hanno ancora la forza di sfogliare e leggere quel libro che per tutto il giorno li ha aspettati in silenzio sul comodino. Ma ci sono anche, e ahimè credo siano la maggioranza, quei ragazzi che appena gli si chiede “Che libro stai leggendo?” o semplicemente “Leggi?” loro rispondono prontamente che non hanno tempo di leggere e che la lettura non gl’interessa (troppo spesso anche gli adulti).
Secondo: il ruolo della scuola. Dov’è la scuola nella formazione di cittadini lettori? Non dovrebbero essere gli insegnanti a stimolare l’interesse per i libri e per la lettura, dando consigli, magari suggerendo un percorso di lettura per l’anno scolastico, premiarli se decidono di seguirlo?
Il punto della questione è questo: leggere è visto come un obbligo scolastico, e dato che la scuola è noiosa anche leggere è noioso!
Voglio ricordare il punto 5 del Decalogo della quotidianità di Giovanni XXIII: «Solo per oggi, dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche buona lettura, ricordando che, come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima»: in questa frase c’è tutto, da cosa sia meglio leggere a cosa dovrebbe essere la lettura per ognuno di noi, adulti e non. E penso sia un ottimo punto di riferimento per tutti, anche per chi oggi non ha molta voglia di leggere.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Tra i mercati di Den Haag
L'arrivo della bella stagione, un mare di emozioni, le lunghe giornate e i tramonti infiniti. Ecco come sto vivendo questa nuova estate 2015, e voglio godermi... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Daniela Gallucci
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Sistemi complessi.
Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Nicole Leblanc
CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI -
8 motivi per cui sposare una Donna Cancro #Oroscotag
Una delle cose su cui ero più fissata quando ero una piccola teenager incallita, era l’Oroscopo. E non mi limitavo a leggere i quotidiani del bar, o le griglia... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Andrea Venturotti
RACCONTI, TALENTI -
A 65 anni dalla morte di Cesare Pavese: oltre Pirandello e dentro il fuoco di...
di Pierfranco Bruni Cesare Pavese moriva 65 anni fa. Uno scrittore che ha attraversato le malinconie dell’amore in un vissuto di esistenze e di parole. Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Lalunaeildrago
TALENTI -
Venerdì del libro (213°): MAHAHUAL
Cara Lilli,oggi torno a partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma parlandoti di un libro che ho voluto leggere dopo la recensione positiva di Flavia del blog... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Marisnew
FAMIGLIA, LIBRI, TALENTI