La “lezione” delle Elezioni: un’architettura monca

Creato il 27 febbraio 2013 da Ilnazionale @ilNazionale

27 FEBBRAIO - Così com’è adesso, il progetto europeo rischia di avvitarsi su sè stesso a meno che i padri dell’architerrura europea non decidano che, di fronte alla speculazione internazionale ed alle ansie e preoccupazioni dei propri concittadini, sia giunto il momento di chiudere il cerchio. Ovvero di costituire, finalmente, un mercato unico di titoli di debito e dare poteri di stampare moneta alla BCE abbandonando il criterio di fissazione della M3 in favore di una visione che punti decisamente su sviluppo e crescita. Infatti proprio questo è il tema forte sul quale siamo chiamati, ogni giorno, a trovare risposte per rassicurare i mercati. Ma, per fare ciò, occorre puntare su politiche di demand side economics piuttosto che sulle tradizionali teorie veterokeynesiane o monetariste. Bisogna che la BCE insomma faccia la FED, perchè quando nel mare non c’è piu’ acqua muoiono tutti i pesci, compresi i grandi squali.

Occorre, insomma , un’assunzione di responsabilità da parte dei new comers anche del Movimento Cinque Stelle perchè si dottino visioni lungimiranti e che puntino sullo sviluppo . Pensiamo, ad esempio, alla introduzione della partita iva per tutti, gratuita; all’aumento della detraibilità per le famiglie del costo del funding, ovvero dell’innalzamento della detraibilità degli interessi sui mutui casa; al ritorno ad una formula, quella dei contratti  di formazione e lavoro, di durata massimo biennale, che bene ha fatto negli anni ’90; alla creazione di domanda da destinare in consumi attraverso la possibilità di scaricare sino a 20.000 euro per i redditi sino a 60.000 euro; alla possibilità per le famiglie che hanno figli piccoli di scaricare, ad esempio, il costo del pullmino, della mensa, dei libri di testo, dell’iva sulla bemnzina a fine anno, e molto altro. Non si tratta di creare formule di tipo assistenziale , come ad esempio incentivi alla supply side economics per l’acquisto di auto, beni semidurevoli, forniture statali, dato che, lo Stato, come è noto , è un pessimo debitore. E magari essere convinti che 45 miliardi di euro in nuovi aerei da caccia non è una buona idea se non aumentiamo la dotazione dei fondi per l’istruzione, falcidiati dall’ultimo governo Berlusconi, con l’ineffabile Gelmetti che ha distrutto tempo pieno (aiuto importante per le famiglie!) e detratto ben 200 milioni. Occorre ridare dignità al  nostro paese  e ritirare il consenso dei nostri militari impegnti, anche a rischio della vita, all’estero, se poi, come ha detto il possibile presidente  tedesco Steinbrueck, nel nostro Paese vengono eletti solo dei guitti. Che dire degli scandali legati alla “gloriosa” Deutsche Bank da quello del Libor alla mega evasione fiscale che ha coinvolto la “Banca del Vaticano”. I tedeschi dovrebbero ricordarsi dei benefici derivanti dall’ingresso nell’unione dell’allora Europa dell’Est, distrutta, e dal marco ovest-est 1-1 , nonchè dalla finanza non oroprio in linea della contabilità pubblica. Indignarsi serve a poco se si è persa la stima di noi tessi. Questo bisogna fare. Questo è l’imperativo a cui tutti, Grillo compreso, devono ora tendere. La campagna elettorale è finita. Ora bisogna fare l’Italia e l’Europa nuova. Piu’ solidarietà ma anche piu’ demand side economics. Piu’ dignità e considerazione di un grande popolo che, anche grazie al contributo di sangue dei suoi uomini migliori, mantiene desta l’aspettativa democratica in numerose nazioni a rischio. Altrimenti saranno solo tasse.

Carlo Rossi


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