Il teatro è uno squarcio sulla nostra società che racconta, in modo realistico o romanzato, una realtà che spesso è sotto gli occhi di tutti, anche se non sempre viene analizzata e sentita con il giusto grado di importanza. Ci sono delle realtà molto drammatiche che non sempre vogliamo vedere e affondano le loro radici nel tessuto connettivo della cultura del perbenismo e del mancato riconoscimento di valore a chi ha “deviato” rispetto alla dritta via… e così che ci si riveste di smentite spoglie senza renderci conto che magari quella realtà è la parte più cruda e viva che bisogna analizzare.
La complessità del mondo delle carceri vista attraverso gli occhi dei detenuti viene narrata attraverso un auto-racconto, dove chi subisce l’assenza di libertà veste nuovi panni per non soccombere nel vuoto dei suoi desideri non realizzati, nei suoi sogni mancati.
Il teatro allora acquisisce il potere terapeutico di far volare la fantasia e di costruire delle scene nuove di vita, inventandosi la libertà laddove non sussiste, nelle carceri appunto…
Così nascono i progetti validi all’insegna della solidarietà e all’impegno civico, così l’arte si impossessa ancora una volta del grigiore di realtà “oscure” e le rende luminose e piene di vita.
Tra i vari progetti, troviamo il “TEATRO ITINERANTE PER LA LEGALITÀ”, un documentario sul laboratorio di scenografia e costumi con i detenuti della Casa Circondariale di Arienzo. Il progetto è stato realizzato dall’Odv KOINE’, in rete con le OdV Athena e Club degli amici, in collaborazione con la Casa Circondariale di Arienzo, finanziato con il bando della micro-progettazione sociale 2013 del CSV Asso.Vo.Ce e sarà presentato Domenica 6 luglio, alle ore 18.00, presso la sede “Viviamo Cancello” a Piazza Castro Marcelli, a Cancello Scalo.
La serata prevede la presentazione dei costumi e degli oggetti di scena dello spettacolo “Silvia ed i suoi colori” a cura della costumista e scenografa Teresa Papa. Sarà possibile presenziare all’incontro sul tema “legalità e nuove povertà” con la direttrice della Casa Circondariale di Arienzo, Maria Rosaria Casaburo, l’educatrice della stessa struttura, Francesca Pacelli, la giornalista Eliana Riva, moderatrice dell’evento e infine le testimonianze dei detenuti.La serata infine sarà conclusa con la degustazione di vini, a cura del sommelier Carmine Guida. Per info ed informazioni, visitate il sito KOINE’ o scrivere all’indirizzo di posta [email protected]
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