La Libertà è una cosa seria

Creato il 29 giugno 2011 da Pierotieni
di Piero Tieni
Premessa obbligatoria: non mi faccio le canne e con le sigarette ho smesso da 8 anni (nonostante almeno una volta al mese, da 8 anni, quella mitica boccata di nicotina torni regolarmente a farmi compagnia nei sogni). Lo dico perchè la libertà, quella vera, non è un abito da indossare o dismettere a seconda della propria silhouette. La libertà, sempre quella vera, è una condizione mentale, libera appunto, che prescinde dalla propria condizione personale.
La Cassazione ha stabilito che coltivare una piantina di marijuana sul balcone di casa, non costituisce reato. E a rigor di logica non c'è niente da obiettare, non è che con 16 milligrammi di principio attivo puoi darti al narcotraffico colombiano. E' ovvio che l'uso è personale e, male che vada, il "coltivatore diretto" fa un po' di male solo a se stesso. E non si dica che lo Stato deve tutelare la salute dei propri cittadini, perchè è noto come le sigarette e i superalcolici facciano altrettanto male (se non di più) ed è proprio lo Stato a mercificarli. E allora, dov'è lo scandalo che regolarmente s'ode (sopratutto) a destra (ma non solo)? Il fenomeno è conosciuto, si chiama "ipocrisia" e non fa i conti con la realtà. Perchè questa invece è ben descritta dalle parole di Mario Staderini, deputato radicale eletto nelle liste del Partito Democratico: l'autocoltivazione andrebbe promossa, perché garantisce al consumatore la qualità del prodotto, lo libera dal mercato criminale e riduce i profitti delle mafie. Questa è la pura e semplice verità, il resto è solo fumo negli occhi...

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