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La libertà si impara dai libri

Creato il 30 luglio 2010 da Scrid

La rivista letteraria PaginaTre ha ideato, molto tempestivamente, un Vademecum per uomini liberi:

Nel Vocabolario etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani leggiamo: vade-mècum, espressione latina che si traduce va meco. Ciò che si porta ordinariamente e comodamente seco; ma si dice specialmente così un libretto portatile destinato a richiamare in poche parole le nozioni principali di una scienza, di un’arte.

Il vademecum per uomini liberi risponde all’esigenza di rinsaldare e diffondere una cultura della democrazia.

Ogni giorno, in qualche parte del mondo, vengono calpestati i principi su cui poggia la società civile. È un’offesa bruciante, una ferita da sanare con urgenza, ma non bisogna credere che la rimozione di libertà e diritti avvenga solo in casa d’altri. Anche nei luoghi natii accadono fatti intollerabili: l’assenza del reato di tortura dal codice penale, la diseguaglianza tra cittadini e potere davanti alla legge, il dilagare di una sottocultura basata sulla corruzione, il tentativo di varare una legge che vieta alla stampa d’informare e ai magistrati di perseguire i criminali.

Il Vademecum di Pagina Tre è una raccolta di titoli dei libri più rappresentativi, invece, dei principi di uguaglianza, legalità e democrazia.

Da sempre, lo strumento principe per imparare ad essere liberi sono i libri. Una scelta meditata tra molti titoli restringerà il campo a pochi volumi di alto valore etico e letterario: un compendio di civiltà, una cassetta degli attrezzi sempre pronta per riparare all’istante i danni inferti da autoritarismo e intolleranza.

Qui tutti i libri per imparare ad essere uomini liberi.


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