Magazine Racconti

La libreria a muro

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!
Ed eccoci giunti all'ultimo dei racconti che compongono la raccolta "Tutti i colori del thrilling".
La chiusura è affidata a "La libreria a muro", il racconto più giallo del quartetto.
Non volendo però rovinarvi quella che spero sarà una lettura piacevole mi qua con la presentazione!
Ricordo solo a tutti quanti fossero interessati ad acquistare il libro "Tutti i colori del thrilling" che esso è disponibile sia in versione stampabile (a copertina morbida) che in versione ebook.
Grazie a tutti quanti per la pazienza e l'attenzione ed arrivederci ai prossimi racconti!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
Con simpatia!
Riccardo
LA LIBRERIA A MURO
L'intera vicenda si svolse a Edgetown un paesino della Scozia non lontano da Loch Ness.A Edgetown c'era un antico castello, che oggi è quasi completamente crollato, il King Carl Castle, ed in questo castello viveva il vecchio signor Roger Mc Farlan.Roger Mc Farlan era un vecchio eccentrico che, rimasto vedovo, ha deciso di trasferirsi da Londra, dove fino a pochi anni fa era uno dei più famosi avvocati, a Edgetown.   Appena arrivato a Edgetown Roger Mc Farlan non sapeva nemmeno dove andare a dormire; l'unica cosa che sapeva era che i soldi non gli mancavano.Poi lesse su un giornale locale che era stato messo in vendita, a prezzo stracciato, per quanto possa essere stracciato il prezzo di un castello, e comunque stracciato per la disponibilità monetaria del vecchio signor Mc Farlan, il King Carl Castle ed il signor Mc Farlan decise che valeva la pena di investire parte dei suoi averi per quell'acquisto.All'interno del castello vi era una libreria a muro.Era una di quelle pesanti librerie a muro che non si sa da chi siano state trasportate.Il signor Mc Farlan si trasferì al castello appena sbrigate le pratiche relative all'acquisto.L'eccentrico vecchietto non ci mise nulla ad ambientarsi in quell'immensa costruzione che era ai tempi in cui si svolge la vicenda il King Carl Castle il quale era formato da novanta stanze. La vita di Roger Mc Farlan trascorreva tranquillamente ed in piena solitudine, non usciva praticamente mai dal castello, visto che per quanto riguarda il cibo si era premurato di portare tutto quello che gli sarebbe stato necessario, veramente quello che Roger Mc Farlan portò al castello quanto a cibo sarebbe stato necessario a sfamare l'intero esercito italiano durante tutta la durata della prima guerra mondiale e forse anche per parte della seconda, al momento del trasferimento.Questa situazione idilliaca durò fino al giorno in cui il signor Mc Farlan morì.Era il 13 novembre 1899.La cosa più sorprendente di tutta la vicenda fu il modo in cui il signor Mc Farlan morì.Roger Mc Farlan infatti morì schiacciato sotto l'enorme mole della libreria a muro.Le modalità della morte insospettirono subito gli investigatori che si occuparono del caso in quanto non riuscivano a spiegarsi come un uomo come Roger Mc Farlan avesse potuto, da solo, tirarsi addosso ben otto quintali, minimo, di libreria.Dato che le indagini non procedevano di un centimetro Scotland Yard mandò in aiuto agli agenti impegnati nel caso Phil O'Neal, un uomo di cinquantadue anni, alto, magro, capelli brizzolati ed occhi nocciola specializzato in casi particolarmente strani e misteriosi e nei quali la polizia rimaneva impanata.La prima mossa di Phil O'Neal fu di andare a consultare i vari registri immobiliari e documenti vari in cerca di un qualche fatto che gettasse un po' di luce su quella morte.Dopo tre giorni di ricerche venne a sapere che tutti i proprietari del castello erano morti per cause non ancora chiarite.La fonte consultata da Phil O'Neal, la copia di un quotidiano locale risalente al periodo immediatamente successivo all'ultima morte, ultima se si esclude quella appena avvenuta, adombrava perfino la possibilità, che dati i fatti non era completamente incredibile, soprattutto per un uomo come lui che più di una volta si era trovato coinvolto in casi del genere, che il castello fosse posseduto.Il secondo passo di Phil O'Neal fu quello di rimanere, solo, per tutta la notte all'interno del castello.Phil O'Neal decise di passare la notte nella stanza dove un tempo c'era la libreria a muro, il luogo in cui Roger Mc Farlan era morto.Questa fu però l'ultima cosa che Phil O’Neal, noto agente speciale di Scotland Yard, specializzato in casi legati alla sfera del soprannaturale, fece in vita sua.La mattina seguente infatti venne ritrovato riverso nel parco sottostante il castello.Era morto.Durante la notte precedente, verso le quattro come venne poi appurato dall'autopsia, Phil O'Neal in un momento di follia si era buttato da una finestra del secondo piano del castello, probabilmente nel tentativo di sfuggire a qualcosa.Quello che però era un mistero, apparentemente insolubile, era da che cosa Phil O'Neal stesse cercando di scappare.Gli agenti, durante la loro perquisizione, ritrovarono un foglio, scritto dall'agente speciale O'Neal prima di morire.Era composto da poche parole, e diceva: Aiuto......E' orribile.....La lampada ad olio.Gli agenti prelevarono la lampada ad olio e la fecero analizzare.Sulla lampada in sé non fu trovato nulla.Fu invece ritrovata una strana sostanza mescolata all'olio.Analizzata risultò essere la Mitropa,una sostanza ricavata dalla canapa indiana che bruciando, mescolata con altre sostanze o allo stato puro, agisce sui centri nervosi delle persone provocando in esse un terrore tale da indurle al suicidio.Questo era successo sia con Phil O'Neal che con Roger Mc Farlan al quale il terrore provocato dalla Mitropaera stato tale da dargli la forza di tirarsi addosso la pesantissima libreria a muro.Il caso venne chiuso.Rimase però, e rimane tutt'ora, un interrogativo irrisolto ovvero chi portò la Mitropa al King Carl Castle di Edgetown?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog