Autore: Alberto Schiavone
Editore: Rizzoli
Pagine: 202
Data di pubblicazione: 17 Aprile 2012
ISBN: 9788817056960
Prezzo: 16.00 €
Sinossi:
La magia di certi libri non sta solo nelle storie che raccontano, ma nelle circostanze che li spostano da una mano all'altra, da un appartamento all'altro. E' questo il caso di un volume fuori catalogo, "Randagio" è l'eroe di Giovanni Arpino, che passa dalla casa di un anziano arteriosclerotico, con un biglietto del Superenalotto tra le pagine, a un libraio vedovo, che fatica a far sopravvivere la sua piccola libreria di quartiere. Quando Francesca, una donna difficile e dolce, chiede al libraio proprio il romanzo di Arpino, lui si rende conto di averlo perso. Ma sa che deve assecondare la fortunata coincidenza e lasciarsi trascinare da quella donna, entrata nella sua vita per non uscirne più. Perché, nonostante il vento gelido della crisi, a volte basta un libro per riconquistare i propri sogni: un lavoro appassionante, una vincita milionaria, un amore.
Non so se ho già avuto occasione di dirvelo, ma io adoro i libri che parlano di libri. Figuriamoci quindi come avrei potuto evitare di leggere un libro in cui non solo si parla di libri, ma il cui protagonista è un libraio che gestisce una sua libreria e che è davvero davvero adorabile!
Tornato a casa decide di leggere qualche riga di Randagio è l'eroe prima dell'estrazione, ma si addormenta riponendo il biglietto tra le pagine del romanzo. Il giorno dopo arriva la nipote, decisa più che mai a rinchiudere l'uomo in un ospizio, e comincia a sbaraccare la casa dell'anziano. Non si salva di certo il libro che viene messo dentro alcuni scatoloni e buttato di fianco ad alcuni cassonetti dell'immondizia.
E' così che iniziano le peregrinazione dell'eroe randagio e che noi conosciamo il libraio armadillo, il suo amico Ettore, la sua commessa part time Caterina, Francesca, Tzu Gambadilegno che è costretto a leggere in segreto altrimenti rischia di prenderle da padre e tutte quelle macchiette che fanno la loro apparizione tra le pagine e che sono i clienti tipo di una libreria di provincia.
Randagio è l'ereo e il tesoro contenuto al suo interno passeranno tra le mani di ciascuno di loro fino a fermarsi, apparentemente in modo definitivo, nel bar che era stato di Ettore come gamba aggiuntiva di un forno a microonde.
La sua trama è semplice e diretta, le vicende narrate sono brevi e a volte non si consludono, vengono lasciate in sospeso e all'immaginazione del lettore. Inoltre non aspettatevi un finale fatto e finito, perché il romanzo, in un certo senso, non si conclude.
Nella sua semplicità, però, questo è un grande romanzo perché è un inno ai libri, alla lettura, alla passione per essa. Ed è anche un inno ai librai e al loro mestiere, alle piccole librerie indipendenti che devono fare i conti con quelle di catena, che devono combattere questi grandi colossi che ottengono sconti sempre maggiori dalle case editrici e che possono permettersi promozioni e sconti che attirano inevitabilmente più clientela.
Questi libri elettronici constano meno, occupano meno spazio in casa, se vai in vacanza non via fuori peso con la valigia perché, invece di avere cinque libri più o meno spessi, rilegati o in brossura, hai una piccola libreria portatile in un dispositivo che occupa pochissimo spazio in borsa, che è leggero e che contiene ben più di cinque romanzi. Un sogno in pratica!
Peccato che poi, magari, ti capita come all'affezionato cliente del nostro libraio, poi passato agli e-book ed entusiasta di essi, che ritorna con la coda fra le gambe a comprare dei libri perché gli hanno rubato la borsa con dentro l'e-reader. In un attimo ha perso tutta la sua immensa e preziosa biblioteca senza alcuna possibilità di ripristinalrla, causa mancato backup di essa su un computer.
PS ho deciso di inserire nelle recensioni le foto delle citazioni del libro che più mi hanno colpita. Vi piace come idea? :)