La Liguria taglia i treni, i pendolari si inca…no

I pendolari acquesi e novesi, uniti ai “colleghi” della Liguria, contro gli aumenti dei biglietti del treno e soprattutto contro i tagli al trasporto ferroviario. Alcuni treni verso la provincia di Alessandria, infatti, sono stati ridotti a solo festivi o solo nei fine settimana. “Da febbraio partiranno in Liguria aumenti significativi delle tariffe del trasporto pubblico”, scrivono i pendolari incavolati, “ma la cosa peggiore è che l’aumento sarà accompagnato da un ulteriore pesante taglio del servizio dopo quello già avvenuto il 13 dicembre scorso che ha interessato 4 treni con percorso sovra regionale”.
La Regione e Trenitalia elimineranno una settantina di treni “con gravi conseguenze per il diritto alla mobilità dei cittadini liguri e quelli delle regioni limitrofe”.
I pendolari rimproverano inoltre che l’impegno finanziario è inferiore rispetto ad altre Regioni, sebbene la rete di binari tutta gallerie sia costosa da mantenere. Ad essere penalizzate sono soprattutto le tratte serali, quelle meno frequentate da pendolari per necessità di lavoro o scuola. Ma non mancano esempi di treni soppressi in orario lavorativo. I pensolari liguri-piemontesi chiedono invece più risorse per rendere efficienti i trasporti su rotaia e che venga congelato il piano dei tagli, considerato “inaccettabile per quantità e modalità”.