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La linea del traguardo

Da Marcello89

La linea del traguardo è composta da tre porzioni di cielo: la prima è lo spazio enorme che la precede, quello del passato, nel quale infiniti ricordi si rincorrono; poco più avanti c’è un futuro pieno di incognite, di progetti che potrebbero concretizzarsi come rimanere carta straccia; al centro, invece, quel frangente per cui tutto il resto trova senso. Noi potremmo denominarlo con una data: 22 luglio 2011. Esattamente un anno fa. È stato quello il giorno del traguardo importante, il più grande, il più inaspettato, il più agognato. 22 luglio, e il nostro romanzo ha preso vita: frutto di anni di lavoro, di sms, chiamate, mille litigi, mille discussioni, mille risate, riflessioni così profonde da perdercisi dentro, voli pindarici a non finire... Insieme, noi, due sconosciuti, due teste, volti, cuori diversi, ce l'abbiamo fatta. È stato un brivido ad accompagnare le mie mani quando, scavando in uno scatolo pieno di polistirolo, hanno finalmente sfiorato il diario di un viaggio e di una vita: “A un passo da te”. Tutto ciò che sono e che sei è tra quelle pagine che trasudano di noi, dei nostri sogni e delle nostre emozioni che, tra le righe, ci ha ispirato ogni nostro respiro. È strano guardarsi indietro, rileggere quelle pagine, qualche vecchia conversazione, le prime bozze piene di parentesi in cui programmavamo come potrebbe, dovrebbe, sarebbe potuto essere e poi girarmi e vederci insieme a stringerlo in quella data che ha segnato anche il nostro primo incontro. E poi un secondo, un terzo e così via in città diverse, luoghi diversi, tra mille volti nuovi e quelli di sempre che ci ascoltano, scrutano e poi leggono.
È fantastico pensare quante persone ci abbiano dedicato del tempo, abbiano dedicato dei frammenti delle loro giornate per seguire Cristian e Valentina nel loro percorso travagliato. È meraviglioso ricevere quell'sms a fine lettura in cui qualcuno si arrabbia perché ce l'ha a morte con Giovanni, si sente simile a Cristian, ha una cotta per Valentina, ha un'amica come Daniela...è immensamente appagante incontrare sotto gli ombrelloni qualche ragazzina o qualche mamma che sfoglia quelle pagine, che ti vede e ti viene incontro per complimentarsi perché le hai "letto dentro". Perché Cristian e Valentina siamo noi, ma anche tu. Un buffo e strano duo li ha concepiti e con loro ha sussurrato al mondo di esserci e di sentire impetuoso il bisogno di raccontare, raccontarsi. Un buffo e strano duo che, nel loro primo incontro, credo di poter affermare con certezza per entrambi, si è trovato in difficoltà verso l’altro, verso l’alter ego virtuale che era diventato finalmente concreto. Aveva degli occhi da guardare e delle mani da stringere. Era vero e non più solo una voce al telefono, delle frasi in chat o qualche foto in cui sembri sempre diverso e uguale allo stesso tempo. Non so se siamo riusciti fino in fondo a trovare la sincronia che la virtualità ci aveva regalato. Ci siamo trovati all'improvviso in un nuovo universo, senza sapere come funzionasse: si trattava della vita reale e quella, per eccellenza, è sempre più complicata di come si possa immaginare.
La linea del traguardo è composta da tre porzioni di cielo…e poi, poi cosa c'è? Poi c’è l’orizzonte, che traccia su di sé un nuovo traguardo. "Io è lì che voglio arrivare!", confida fiduciosa Valentina a Cristian. Forse anche per noi quella è la prossima meta. E non è detto che lì non ci sia ancora spazio per le nostre parole.

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