La linea sottile tra il Sé e il SE…O

Da Seomarketingwebnet @SeoMWnet

Abbiamo volutamente forzato il gioco di parole in un titolo che rievoca canzoni, approfondimenti filosofici e privati, per arrivare ad una constatazione che potrebbe rivelarsi più utile di quello che all’apparenza potrebbe sembrare. Eppoi, la scelta di un titolo, piuttosto che un altro è proprio quello che contraddistingue un articolo ‘statico’ e ‘schematico’ da uno più sinceramente ‘pensato’. Vediamo qual è la constatazione?

La constatazione che facciamo si lega a doppia mandata con il titolo prescelto, perché è davvero una linea sottile quella che separa le potenziali competenze personali (dove per personali, in questo caso, intendiamo quelle relative ad una piccola e media impresa o azienda familiare) e quelle invece dovute ai professionisti della SEO. Tra Sé e SEO, il gioco di parole richiama le differenze tra interventi personalizzati sul proprio sito web (o peggio, la personale realizzazione dello stesso), tentativi, salti, ‘smanettamenti’, e interventi professionali per poter spiccare il volo nei motori di ricerca. Parliamo della Linea Sottile.

Ci è tornato utile un articolo di SEJ, dove si prendevano in considerazione le 7 cose da fare e completare sul proprio sito prima di rivolgersi agli esperti SEO. Un articolo che non ci trova d’accordo appieno. Vediamo perché.

Nel suddetto articolo si valutano infatti le potenzialità dei proprietari di piccole aziende, si mette in risalto la loro capacità di intervenire, prima di rivolgersi ai professionisti del settore web. Ecco i sette punti:

  1. Avere ben chiari in mente gli obiettivi del proprio business. SEJ parla di “gioco da ragazzi” per il proprietario, il quale non dovrebbe avere difficoltà a definire gli obiettivi. Qui possiamo anche concordare con l’articolo, ma, a nostro parere, l’intervento di un esperto di marketing sul web potrebbe definire al meglio tali obiettivi, specie in relazione al mercato di riferimento.
  2. Assumere l’Editor di contenuti web personalmente. La scelta del proprio scrittore di contenuti web aiuterebbe pertanto l’azienda ad approcciarsi al web con professionalità. Sì, ma spesso, il migliore scrittore di contenuti è proprio l’esperto SEO. Perché sennò si parlerebbe di contenuti ottimizzati?
  3. Iniziare da soli la link building. “Vi aiuterà a velocizzare il processo”. Vero, ma (lo accenna soltanto SEJ) la link building sta diventando il processo più delicato della SEO, l’ottimizzazione e il naturale posizionamento passano dalla volubilità di Google, e se il Monstre del web dice che la link building deve essere fatta in maniera naturale, sottolinea (agli occhi dell’esperto di Search Engine Optimization) in maniera velata che le attività di SEO devono essere effettuate in maniera attenta, naturale, precisa e professionale.
  4. Favorire relazioni in tutto il Web. In questo caso siamo pienamente d’accordo con l’articolo, in quanto si fa leva sulla necessità di creare rapporti con altri editori, siti web, blog, per pubblicare articoli, guest post etc. etc.
  5. Divertirsi con i Social Media. Anche qui siamo totalmente d’accordo con l’articolo, ma dobbiamo distinguere: la condivisione di offerte, proposte, servizi, dal Social Media Marketing vero e proprio. Quella è tutta un’altra storia.
  6. Familiarizzare con il codice sorgente. Anche se qui entriamo un po’ più nello specifico dello sviluppo web, e lo stesso SEJ sottolinea le difficoltà che ne deriverebbero (tempo da dedicarvi, test da effettuare etc.). In questo caso avere una piccola infarinatura del codice potrebbe favorire lo stesso rapporto con il professionista a cui ci si rivolge.

Avete mai tentato di approcciare alla SEO per diletto o per mancanza di fondi da investire?


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