Dopo l’articolo dedicato all’abbigliamento per taglie più, non poteva mancare un blog post dedicato alla lingerie. Sì, perché è altrettanto importante quello che indossiamo sotto i vestiti.
Credo che ci sia un importante punto fermo: la lingerie in questi casi deve avvolgere morbidamente senza stringere, e allo stesso tempo sostenere un decolletè importante. Sembrano discorsi ovvi, ma al momento di un acquisto, chissà come mai, ce ne dimentichiamo.
Ma vediamo quali errori evitare.
Innanzitutto, il nemico numero uno: il perizoma a string. Perché? Perché stringe, e sotto gli abiti inevitabilmente si nota. L’ho scelto come esempio negativo non a caso, e l’ho fatto apparire per primo sempre non a caso: deve essere il primo monito su quello che avremo in mente in negozio: proporzioni, stile ed effetto finale. Starete già pensando che io voglia consigliarvi di passare ai mutandoni di Bridget Jones. Certo che no! Ecco cosa farete voi: una volta scelto il reggiseno, vi abbinerete piuttosto capi morbidamente fascianti, ma belli ed eleganti, che enfatizzino le curve giocando a nascondere, ma con malizia!
Sono tornate di moda le guaine. Ma sì, le vecchie pancere. Fanno molto “seduzione d’antan”, alcuni dicono. Forse sì. Ma forse sono pericolose!
Ricordo una foto di tanti anni fa della Principessa Anna; a un party volle indossare un abito da sera copiato pari pari a quello di Diana, ma ovviamente con un fisico così diverso si prospettava un’impresa alquanto ardua. Lo indossò, infilandosi una guaina alta sotto l’abito. Secondo voi, cosa era terribilmente in risalto nelle foto prese di schiena, e che cosa tutti ricordiamo, un’allure in stile Lady D, oppure il rotolino che stabordava dalla guaina appena fuori dal vestito, all’altezza delle scapole? Ecco.
Nessuna di noi è la Principessa Anna negli anni ’80-’90, né consiglio di mortificarvi in metri e metri di stoffe pesanti di sera, ma credo che questo esempio ci dovrebbe far riflettere. Siamo sicure che la guaina non sia piuttosto uno strumento per chi ha poco da inguainare e lo ha ben localizzato? L’unica mia conoscente che lo indossa frequenta una scuola di danza, ed è in perenne stressantissima competizione con le altre allieve sulla forma fisica. Devo aggiungere altro?
Ma ora veniamo a quello che sarà il pezzo forte del fascino e della seduttività della curvy woman: il reggiseno.
Sembra facile acquistare il reggiseno perfetto, ma non lo è, soprattutto se il decolletè è abbondante. Anche perché in Italia c’è la solita ignoranza, molto ben coltivata, relativa all’esistenza della misurazione delle coppe. Invece per ragazze curvy è essenziale conoscere queste misure, perché fondamentale è appunto che il reggiseno contenga e sostenga ma senza strizzare, che oltre che antiestetico è fastidioso. Nota per le più snelle: la coppa di misura inferiore non farà “esplodere” un seno non prosperoso, ma semplicemente metterà in gioco l’indossabilità del reggiseno stesso.
Qualche piccolo consiglio.
La parte centrale in mezzo alle coppe deve essere aderente allo sterno. Il gancio sulla schiena deve essere posizionato allo stesso livello delle coppe davanti. Tirarlo su accorciando troppo le spalline NON vi farà avere un seno più evidente, ma otterrà solo un effetto orrendo e inelegante. Inoltre se dovete fare così quel reggiseno non è adatto a voi, cambiate modello! Infine, deve poter essere allacciato in modo da “abbracciare” il torace senza stringerlo, ma anche senza essere troppo largo.
E ora vi invito a visitare un sito e un marchio: Simply Yours. Uscite dai tristi e oscuri lidi di acquisti casuali, e provate a comprare on line! Simply Yours ne capisce, ve l’assicuro.