Non è la prima volta che coppie di ricercatori di mirabilia e militaria (quasi sempre padre+figlio, bella cosa questa di passare insieme le domeniche nei boschi!) arrivano da noi per setacciare i terreni che un tempo furono scenari di grandi battaglie. "Linea gotica" la chiamano: da una parte i tedeschi, dall'altra gli americani. Uomini dietro le barricate, e tanto, troppo sangue che scorreva. Chissà nel suo profondo ognuno di loro cosa pensava di quello che stava facendo. Ripulire questo luogo che oggi è di vera PACE anche da quei piccoli oggeti metallici, che alcuni chiamano cimeli, ci fa piacere e fa piacere a chi ne trova, a patto che le buche vengano ricoperte e che si rispetti l'ambiente nel cercare sotto gli strati del tempo passato.
Del resto il nostro dirimpettaio, Fausto, è l'artificiere della zona, ogni tanto di botti ne fa e perdavvero! ma dà anche un senso di tranquillità tutto questo. La ricerca porta a galla oggetti conservati dal tempo, andati oltre le persone che loro davano valore, come il baffuto re d'Italia che abitava nel bosco dal 1862 o giù di lì e che ieri Luca, che l'ha trovato, ci ha regalato.
Bentornato alla luce a questo oggetto! E che i ricordi del male che l'uomo si è fatto, siano invece sempre più lontani.