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La Lista di Schindler di Thomas Keneally vs Schindler’s List di Steven Spielberg

Creato il 27 gennaio 2014 da Linda Ferrando

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Molti di noi hanno visto Schindler’s list, pochi di noi lo hanno letto. E se il film è una sorta di romanzo drammatico riportato in scena da un’ottima regia e un cast azzeccato, il libro è invece una narrazione nuda e cruda degli avvenimenti, senza fronzoli, fredda e impersonale. Tra le pagine del romanzo lo scrittore si nasconde abilmente ricreando una perfetta narrazione dai tratti giornalistici, fatta di periodi piuttosto brevi e poca immedesimazione. Solo a tratti e in poche pagine fuoriesce la parte un po’ più sentimentale del resoconto storico, così come il film si attiene comunque alla veridicità dei fatti narrati regalandoci un rimando storico al periodo piuttosto preciso.

Certo, leggere certe cose è ancora più reale che vederle trasposte in un film hollywoodiano che ha pur sempre il rischio di farle sembrare così crude solo per far commuovere lo spettatore. E invece è successo tutto realmente, le testimonianze si trovano a bizzeffe e nel romanzo non ci vengono risparmiati particolari molto più crudi del film, come ad esempio il metodo che certe SS utilizzavano per sterminare i pazienti ebrei malati terminali o comunque con gravi patologie: iniettare loro la benzina direttamente in vena causandogli una morte dolorosissima e lunga circa 15 minuti fino all’asfissia.

Una scena dek film col bravissimo Liam Neeson che interpreta Schindler

Una scena del film col bravissimo Liam Neeson che interpreta Schindler

Nel film manca poi la parte del dopoguerra, dai rischi di rappresaglie e di esecuzioni sommarie senza fondamento o giustizia, al rischio opposto di essere ancora trattato malamente per aver aiutato gli ebrei, per finire la propria esistenza nell’alcolismo e nei fallimenti di una vita: Oskar Schindler non ha avuto vita facile, e nel libro tutto ciò viene fuori in mezzo ai suoi pregi e ai suoi difetti, un personaggio così particolare ma anche così umano.

Concludendo, se il film fa commuovere, il romanzo fa indignare in tutta la sua verità.

[Postilla: la scena della bambina col cappotto rosso è presente anche nel romanzo!]

Voto ad entrambi: ★★★★✰

♫♪ Theme for Schindler’s List – John Williams

[...] erano tutti sottoposti allo stesso umiliante esercizio: correre per sopravvivere. La giovane signora Kinstlinger, la velocista che aveva rappresentato la Polonia alle Olimpiadi di Berlino, in quel momento si rendeva conto che quello non era stato niente altro che un gioco. Era questa la vera competizione. Con lo stomaco in subbuglio e il fiato corto, frastornati da quella musica menzognera, si correva per un premio chiamato vita.

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