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LA LISTA NERA - di Frederick Forsyth

Creato il 26 novembre 2013 da Ilibri
LA LISTA NERA - di Frederick Forsyth LA LISTA NERA - di Frederick Forsyth

Titolo: La lista nera
Autore: Frederick Forsyth
Editore: Mondadori
Anno: 2013

Ho letto questo nuovo libro di Frederick Forsyth in vista di un incontro con l’autore organizzato da Mondadori.

 

La trama è molto semplice.
Un predicatore islamico pubblica sulla rete dei sermoni che incitano i seguaci ad assassinare personaggi di spicco del mondo occidentale. A seguito di una serie di omicidi, viene affidato al tenente colonnello Carson, chiamato il Segugio, l’incarico di rintracciare il predicatore e assicurarsi che non prosegua nella sua attività.

Da qui inizia il gioco più classico dello spionaggio (post guerra fredda e post 11 settembre). Contatti tra varie agenzie di intelligence, intercettazioni, intrusioni informatiche, droni, e tutto quello che ci si potrebbe attendere in vista del migliore finale possibile.

C’è però qualcosa di più di questo. Non si tratta della solita storia di terrorismo ed omicidi. O meglio, non è solo questo.
Nel libro spicca chiaramente la volontà dell’autore (ulteriormente espressa nel corso dell’intervista) di mostrare al mondo il volto buono di una religione, l’Islam, che non predica morte e guerre. Questo suo messaggio Forsyth lo fa passare per il tramite di uno studioso islamico, un professore. Quest’ultimo prevede scenari devastanti per la sua amata religione, che non è più in grado di riconoscere. Ci illustra come i testi sacri siano stati male interpretati, strumentalmente, per raggiungere fini non ben determinati.

La storia, nel classico stile dell’autore, è narrata con linguaggio giornalistico, molto chiaro. L’introduzione dei personaggi chiave, che occupa non poco spazio, ci consente di conoscerli e di immedesimarci in loro (anche nei “cattivi”) nel corso della storia.

Detto questo, certamente la storia non brilla per originalità. Allo stesso modo però realizza perfettamente lo scopo per il quale è stata scritta. Gli appassionati di Forsyth non ne saranno delusi.

Anche qui, come per le sue precedenti opere, l’autore ha speso molte energie nella fase di ricerca, passando anche tre giorni a Mogadiscio per meglio conoscere la città ove parte della storia è ambientata. Le descrizioni sembrano accurate e le situazioni sono molto plausibili. Nulla è lasciato alla pura fantasia. Ogni elemento narrativo è abilmente calato in un contesto reale, rafforzandone l’impatto sul lettore.

Nel complesso, ho trovato la lettura abbastanza coinvolgente. Non posso definirmi un esperto di questo autore, non conoscendo tutte le sue opere precedenti. Il giudizio su quest’ultima è però certamente positivo.

Vi invito a leggere il resoconto dell’incontro con l’autore, che trovate nella sezione interviste.

    

   

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