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La Loggia Nera dei Veggenti (di Fabio Delizzos)

Creato il 03 settembre 2013 da Mcnab75

La Loggia Nera dei Veggenti

La Loggia Nera dei Veggenti
di Fabio Delizzos
Newton Compton editori
9.90 euro (cartaceo) 4.99 euro (ebook)

Sinossi

Mentre nel pieno della seconda guerra mondiale le nazioni sono impegnate a combattere su tutti i fronti, alcuni agenti segreti specializzati nello spionaggio psichico si danno la caccia senza tregua. Una cellula misteriosa, il Panopticon, ha una missione ai limiti dell’impossibile: scoprire se la Wunderwaffe, l’“arma meravigliosa” dei nazisti, esiste davvero, e impossessarsene. Nel frattempo a Roma, uno scrittore costretto a guadagnarsi da vivere come sensitivo si trova suo malgrado coinvolto in questa pericolosa guerra di spie. Si chiama Lio Rol, e a causa dell’esplosione di una mina ha dimenticato molte, troppe cose. Persino di avere una sorella. Ma chi è davvero Lio Rol? Cosa lega sua sorella Sibylla all’Ordine delle SS? Cosa c’entrano i giganti della Bibbia con la bomba atomica, gli dèi sumeri con Atlantide, un romanzo ottocentesco inglese con la loggia nera che opera segretamente nel Terzo Reich? Lio dovrà mettere da parte la macchina da scrivere e cercare una risposta a tutte queste domande. E dovrà trovarla in fretta, se vorrà salvare non solo la propria vita, ma il mondo intero.

Commento

Una delle cose belle della casa editrice Newton Compton è senz’altro la politica dei prezzi bassi, di solito attorno ai dieci euro per le ultime uscite (spesso anche meno), e la metà per versioni digitali delle medesime.
Una politica che fa avvicinare il lettore a titoli che magari, a cinque o sei euro in più, si guarderebbe bene dal comperare.
Con questo La Loggia Nera dei Veggenti è andata proprio così: cercavo un libro cartaceo a buon prezzo, da leggere la sera mentre l’eReader è in ricarica.
Per 9.99 euro mi sono portato a casa un romanzo dalla sinossi accattivante, scritto da un autore italiano a me sconosciuto, tal Fabio Delizzos. Si è rivelata una scelta vincente?

Sì, nel romanzo c'è anche la famigerata Die Glocke!

Sì, nel romanzo c’è anche la famigerata Die Glocke!

Diciamo di sì.
Il romanzo è scorrevole, ricco di spunti piuttosto classici sul “nazismo esoterico”, scritto abbastanza bene e senza pretese radical chic di fare alta letteratura.
Senz’altro non mancano dei difetti, su di tutti il mancato sviluppo di una parte degli interessanti spunti di cui ho appena tessuto le lodi. Come si suol dire, l’autore ha messo troppa carne al fuoco, cuocendone solo una parte.
Tuttavia c’è il fascino di un argomento che, inutile negarlo, affascina ancora, e sui cui Delizzos dimostra di essersi debitamente documentato.

La Loggia Nera dei Veggenti cita alcuni dei punti più interessanti dell’occultismo nazionalsocialista: il Vril, la ricerca di individui dotati di capacità paranormali, le SS Ahnenerbe, le Wunderwaffe (armi miracolose) che avrebbero dovuto garantire a Hitler la vittoria finale.
L’autore rimane sospeso dall’inizio alla fine tra il vero thriller esoterico e qualcosa di più classico; tuttavia non mancano alcuni elementi fantastici, anche se vengono utilizzati con una certa parsimonia. Sembra quasi che Delizzos abbia avuto paura di sconfinare nel “fantastico” più puro, cosa che personalmente avrei gradito maggiormente.
Non mancano nemmeno riferimenti a celebri personaggi realmente esistiti, su tutti Heinrich Himmler, che per l’ennesima volta si presta a fare l’eminenza grigia del Terzo Reich (cosa che effettivamente accadeva).
I protagonisti sono probabilmente privi di un particolare carisma, ma funzionano nel contesto della storia narrata, senza sfigurare.

Se cercate un romanzo da portarvi in vacanza, qualcosa che coniughi un prezzo onesto e una storia altrettanto onesta, La Loggia Nera dei Veggenti è un titolo che vale la pena annotare.
Non è un libro che rivoluzionerà la narrativa di genere italiana, ma quantomeno diverte e offre uno sguardo d’insieme a un filone che difficilmente viene a noia agli appassionati (come il sottoscritto).

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Alex Girola – follow me on Twitter


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