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La logopedista risponde, la domanda del mese! Come si insegna ad un bambino a respirare con il naso?

Da Modenabimbi

Child

Buongiorno a tutti, nuovo appuntamento con la dottoressa Maria Giovanna Roio, logopedista, che risponde alle vostre domande sul linguaggio dei bambini.

Come si insegna ad un bambino a respirare con il naso?

Salve Dottoressa, vorrei chiedere se esistono delle tecniche per poter insegnare ad una bimba di 8 anni a respirare con il naso. Il naso sembra non averlo e, sia di giorno che di notte, utilizza la bocca.

Risposta della dottoressa Roio Maria Giovanna:

Buongiorno, esistono diverse tecniche o meglio esercizi logopedici per eliminare questa cattiva abitudine. La respirazione a bocca aperta, in assenza di patologie correlate (tonsille e adenoidi ingrossate, problemi al setto nasale o ai turbinati), non è altro che un’abitudine viziata, al pari del succhiamento del dito o del mangiarsi le unghie.

Normalmente in condizioni di riposo la respirazione è nasale: l’aria entra ed esce dalle narici a bocca completamente chiusa. Solamente in alcuni casi si respira a bocca aperta: durante uno sforzo fisico (attività sportiva), in presenza di naso chiuso per raffreddore o mentre si parla.

Ci sono vari motivi per cui è importante respirare bene dal naso: prima di tutto ci si ammala di meno. Questo perché nelle cavità nasali sono presenti dei filtri che riscaldano e purificano l’aria in ingresso: in questo modo virus e batteri fanno più fatica ad attaccare l’organismo.

Oltre a motivi puramente igienici, respirare oralmente di giorno e di notte modifica l’accrescimento dei muscoli e delle ossa del viso: nei cosiddetti respiratori orali è possibile notare alcune caratteristiche estetiche comuni, come viso lungo e poco espressivo, labbra secche e screpolate, occhiaie profonde. All’interno della bocca poi avvengono i cambiamenti più rilevanti: il palato è alto e stretto (non c’è spazio per tutti i denti) e la lingua è bassa e grossa (poco tonica).

A questo quasi sempre si associa la presenza di una deglutizione atipica, ovvero una deglutizione caratterizzata da una spinta linguale in avanti, contro o tra i denti.

Come individuare se vostro figlio è un respiratore orale? Fate una semplice prova: chiedetegli di prendere e buttare fuori l’aria dal naso per 20 volte. Se s’interrompe prima della fine per prendere aria dalla bocca avrete la vostra conferma. Inoltre fate attenzione se non è in grado di soffiarsi il naso e se di giorno respira a bocca aperta mentre guarda la televisione, legge o ascolta. La mattina al risveglio guardate se dorme a bocca aperta o se il cuscino è bagnato (perdita di saliva).

In caso di dubbio effettuate una visita logopedica: attraverso esercizi mirati è possibile correggere per sempre questa brutta abitudine in un periodo di tempo abbastanza ristretto (2-3 mesi).

Spero che la mia risposta sia stata esauriente, per dubbi o altre domande scrivetemi a ModenaBimbi!

Se avete un dubbio da chiarire e volete fare anche voi una domanda alla nostra logopedista scrivete a [email protected].

 

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