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La lotta per la spada dei Contrari

Creato il 24 settembre 2011 da Chicchi

La lotta per la spada dei Contrari

Verso la rocca di Vignola

Ma che posto stupendo questo Willowpool Garden Centre! Sembra la versione bio di un centro commerciale, e mi incuriosisce talmente tanto che spero proprio riusciremo a farci un salto quando sarò lì da te. Già me lo immagino con tutte le decorazioni natalizie... mmm... ho già capito che dovrò venire in là con la valigia vuota, così potrò portarmi a casa tanti begli oggettini!
Sai invece noi dove siamo stati sabato scorso? Alla Lotta della spada dei Contrari. Come dici? Ti sembra il titolo di un film medievale? Fuochino fuochino. Effettivamente si tratta di una festa medievale che si svolge ogni anno a Savignano sul Panaro (MO). Più precisamente:


"Palio tra le sei contrade per festeggiare la donazione del feudo di Savignano ad Uguccione dei Contrari (1409). I giovani delle sei contrade del paese, Castello, Doccia, Formica, Garofano, Magazzeno e Mulino, si battono in giochi di forza ed abilità per la conquista dell'ambito trofeo "la Spada dei Contrari"
[Vignolaweb.it]
Mmm... Savignano sul Panaro... ti dice qualcosa questo nome... eh già, è proprio dove abita il nostro amico Pat, ed è stato proprio lui ad organizzare questo ritrovo con gli amici dell'università!Così sabato 17 settembre ci siamo incontrati in un quartiere -che a dirti la verità sembrava tipicamente inglese, con le case tutte in mattoni rossi-: io e Ale, Marzia, Davide e la nostra speciale guida, Patrizio.

La lotta per la spada dei Contrari

La Rocca di Vignola

Prima di partire eravamo stati avvisati: indossate qualcosa di verde, che sia una maglia, una gonna, un pantalone o addirittura lo smalto per le unghie. Il motivo? Verde è il colore della contrada Mulino, quella per cui Pat -e di conseguenza anche noi- parteggiava.Purtroppo il mio armadio è carente di vestiti verdi, così all'ultimo sono riuscita a recuperare un paio di orecchini e una fascia per capelli, che ho tenuto al braccio. Sempre meglio che niente, no?

La lotta per la spada dei Contrari

Vignola centro

Il nostro tour è cominciato quando -dopo i "come stai" e i "come ti va" e i "come butta" - ci siamo diretti verso Vignola City.Il paesino è davvero grazioso ed era stato decorato con bandierine gialle che, mosse dal vento, facevano un rumore come di foglie calpestate... il rumore dell'autunno...Il castello di Vignola, visitabile gratuitamente a patto che non si facciano foto ai meravigliosi affreschi dei saloni (ed è un vero peccato!), è una chicca davvero, anche perchè arrivati in cima il panorama è mozzafiato!

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Splendida vista dal castello

L'interno poi è tutto fatto di scale, camminamenti e stretti passaggi: è stato divertente andare a zonzo per il castello curiosando qua e là, mi sono sentita un po' come una scolaretta in gita!
La lotta per la spada dei Contrari


La lotta per la spada dei Contrari

più relax di così...

La lotta per la spada dei Contrari
Usciti dalla rocca abbiamo fatto tappa in un barettino del centro, dove ci siamo goduti un bell'aperitivo. Colonna sonora il greatest hits degli Articolo 31. Di' la verità: da quant'è che non li senti, eh? E' stato bello starsene seduti lì, in mezzo alla gente, ma in realtà solo noi, a chiacchierare del più e del meno, passato-presente-futuro, a ridere e scherzare in totale relax!
Ma poi... è arrivato il momento di alzarci!  Erano quasi le sette e a breve sarebbe cominciata la festa!
La lotta per la spada dei Contrari

Trovato a fatica un parcheggio, ci siamo diretti verso Savignano alta, che era stata decorata in stile medievale: dagli stendardi sui muri di pietre, alle bancarelle con i mestieri di una volta (e con prodotti veri in vendita!), agli stand gastronomici con prodotti tipici modenesi e non. E in mezzo alla folla vedevi passare gente in costume: era davvero pittoresco!

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La bottega del cuoco


La lotta per la spada dei Contrari
Nell'arena allestita per l'occasione si svolgevano diverse manifestazioni in costume (c'era anche un gruppo che suonava musica irlandese, con tanto di cornamuse e tamburi), oltre a parte delle gare fra rioni. Purtroppo, presi dalla fame, ci siamo persi la corsa coi sacchi, che si teneva in strada, ma in compenso ci siamo gustati dei deliziosi arrosticini, il borlengo, che è una specie di crèpe sottilissima e croccante ripiena di salsiccia, formaggio e spezie, e le tigelle sia dolci che salate (lardo, affettati e nutella)!

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Guarda che bei costumi!

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Infine, a pancia piena e belli soddisfatti, ci siamo sistemati sugli spalti per vedere l'ultima gara, quella del "segone", in cui le squadre fanno a gara per tagliare per prime un tronco, con la sola forza di due persone (uomini o donne) e una lunghissima sega dentata! Si vedeva che facevano una bella fatica, ma alla fine ogni squadra ha preso il proprio posto nella classifica.
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Avrebbero continuato il giorno seguente, ci ha detto Pat, per finire festeggiando, ballando e bevendo per le strade tutti insieme. Sfido io che poi si prendono il lunedì di ferie!Il rientro a casa è stato abbastanza veloce. Anche se ci eravamo portati il pigiama per restare a casa di Pat, io e Ale abbiamo deciso di tornare a casa nostra, anche perchè la strada non era poi così lunga.E' stata proprio una bella gita!
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