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La luce in fondo al tunnel

Creato il 07 settembre 2012 da Marcar

Uno dei massimi motori del capitalismo infame italiano, ha detto che forse la luce in fondo al tunnel è un treno. Questo tizio è uno schifo di persona, diciamocelo chiaro e tondo, così come schifoso è il ruolo che riveste all'interno del motore speculativo internazionale.

Il problema non è il treno, non è la luce, è il tunnel nel quale ci siamo infilati e dal quale dobbiamo uscire.

Come? Sconfiggendo, o facendo implodere, il capitalismo che il tizio di cui sopra rappresenta così bene.

Si sconfigge il Capitalismo tramite la dottrina opposta, oppure minandone profondamente le fondamenta, ad esempio lo sfruttamento del lavoro altrui, i movimenti speculativi finanziari, la globalizzazione delle merci eccetera. Lo si fa implodere, invece, operando sulle sue contraddizioni o magari umanizzandolo al punto tale da arrivare comunque alla sua distruzione in maniera dolce.

In Italia, uno dei pilastri del capitalismo interno è la commistione partiti-banche-potentati continentali che, del resto, ha portato il nostro popolo in bocca all'Europa dei capitali e all'Euro che fa comodo solo agli speculatori e non ai cittadini.

Evidenza primaria: ancora oggi abbiamo retribuzioni rapportate alle vecchie lire e prezzi rapportati agli euro. Le banche, e ultimamente anche la BCE, acquistano, con i soldi dei popoli europei, il debito dei paesi europei per incassare facilmente la differenza tra costo del denaro e spread: un affarone sicuro e tutelato che arricchisce i banchieri e impoverisce noi. Non ci vuole molto per capirlo.

Eppure, non facciamo nulla. Il motivo è semplice: chi rappresenta i cittadini anche a livello europeo sono principalmente i partiti ed è questo il male da sconfiggere.

La partitocrazia italiana è il treno che ci sta per travolgere tutti, all'interno di questo maledetto tunnel.

Mandarla a casa, uscire dal tunnel (ovvero dall'euro) e riprenderci la sovranità economica e monetaria è il primo passo per non farsi travolgere.

Se chi promette questo ha molti difetti, si mette le dita nel naso, gli puzzano le ascelle o magari scopa in tre, quattro o quattordici, sono fatti suoi. Se rispetta o meno la promessa, invece sono fatti nostri.

Questo vale per Grillo e per chiunque altro voglia e possa farci uscire da questo cazzo di tunnel.

E' inutile che si scatenino la partitocrazia e i suoi servi mediatici. Il problema sono loro e questo problema va risolto. Mandiamoli a casa, please.


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