di Cristiano Abbadessa
Qualche breve aggiornamento volante, in giornate ricche di impegni, appuntamenti, progetti e rifiniture di iniziative ormai in cantiere.
Come avrete visto, si è conclusa la prima tappa di Narrativo Presente, con lo stop alla raccolta e pubblicazione dei racconti del mese di gennaio, dedicati al tema “La sovranità appartiene al popolo”. Una buona partecipazione, che mi auguro in ulteriore crescita una volta che gli autori avranno terminato il rodaggio e preso confidenza con questa idea di narrazione tematica. Mi è sembrata del tutto soddisfacente la qualità media dei racconti pervenuti, alcuni davvero eccellenti. Una base ideale per costruire, sul tema della sovranità popolare, quell’ebook che rappresenta il secondo step del progetto: la redazione è al lavoro, i testi verranno ora rifiniti e talora modificati, per essere riproposti in visione agli autori nella nuova versione; un percorso breve e rapido che riguarderà, ovviamente, soltanto i racconti selezionati per far parte della prima pubblicazione digitale, che sarà disponibile all’inizio del mese di marzo. I racconti non selezionati, come peraltro tutti quelli pervenuti (nella versione originale), a partire dalla metà di febbraio saranno invece progressivamente trasferiti e disponibili nell’archivio del progetto, ospitato nella sezione riservata del sito; su questo aspetto spenderemo a tempo debito tutte le parole necessarie, ma anche qui posso già anticipare che stiamo mettendo a punto proposte e iniziative che arricchiranno la sezione riservata agli amici e sostenitori di Autodafé, che diventerà un punto privilegiato di interlocuzione con tutti coloro che seguono (da lettori, autori, redattori, ma anche da librai o promotori) il nostro percorso editoriale.
È intanto partita la seconda tappa, con la rccolta dei racconti sul tema “Indigenti e indecenti”. Chi ci segue avrà già visto pubblicati i primi contributi, estremamemte pertinenti. Apro qui una piccola parentesi per sottolineare come, nei due racconti proposti finora in questa seconda “puntata”, gli autori abbiano scelto, e compiuto con grande capacità, un connubio fra i due sostantivi indicati nel titolo: i protagonisti sono infatti due indigenti (economici e/o culturali) che appaiono anche in buona misura indecenti (per ragioni morali, sociali e di nuovo culturali). È una scelta che va benissimo, ma ci tengo a ricordare che non è necessariamente l’unica. Al centro dei racconti possono esserci anche semplici indigenti, oppure soltanto personaggi indecenti: la riflessione sull’impoverimento, materiale e culturale, del nostro paese e sulla distribuzione della ricchezza (sempre più diseguale) può funzionare anche in forme più libere, come abbiamo già visto per il tema della sovranità. Lo preciso perché i primi due autori hanno magistralmente coniugato i due aspetti in una forma che potrebbe spaventare in quanto “esaustiva”: una via di eccellenza, ma, come detto, non l’unica percorribile.
Segnalo poi che Narrativo Presente sarà in certo modo protagonista di un dibattito che stiamo organizzando nell’ambito del festival “Tra le righe”, in programma a Cinisello Balsamo dal 22 al 24 febbraio; una rassegna che, con qualche ambizione in più e un’idea più definita degli obiettivi, va a sostituire la fiera della piccola editoria milanese, facendo tesoro dell’esperienza e anche dei suoi limiti. Sabato 23, partendo dal lancio del nostro progetto e dalla filosofia che ne sta alla base, parleremo con altri ospiti, ben noti nel panorama editoriale milanese e non solo, della forma racconto, della narrazione come testimonianza storica e sociale, delle opportunità offerte dall’editoria digitale per la realizzazione, e la lettura, di forme letterarie più agili, incisive e dedicate. Sarà un appuntamento interessante, che merita la giusta cornice di pubblico.
In ultimo, ricordo che proseguono anche le iniziative realizzate insieme al Festival Letteratura Milano. In particolare, segnalo che continua la rassegna Il Pubblico Narratore, dopo l’eccellente esito della prima serata. Potete, come sempre, seguire il calendario degli appuntamenti. Personalmente, attendo in particolare i racconti per allestire la serata di marzo, sul tema “La piazza”, nella quale gli autori dei racconti contrbuiranno al dialogo narrativo con il romanzo “Viola” di Pervinca Paccini. E, naturalmente, vi attendo di persona agli eventi in programma.