Magazine Società

La “macchina del fango” berlusconiana

Creato il 23 aprile 2011 da Fabio1983
Stimo Saviano, davvero, ma qui mi fermo. Al contrario, stimo molto meno coloro – e ce ne sono tanti – che tendono a santificarlo. Voglio dire, ogni parola che esce dalla bocca di Saviano non può considerarsi oro colato. E francamente, nel mio piccolo, mi sono trovato in disaccordo con lui in più di una occasione. Appurato ciò, di cui immagino non fregherà niente a nessuno, volevo sottolineare come la “macchina del fango”, espressione autoreferenziale che sta monopolizzando i suoi monologhi, sia un’arma a doppio taglio. Ci riflettevo mentre lo ascoltavo all’apertura del Festival del giornalismo di Perugia. Pensavo che ‘sta macchina del fango (che un po’ l’ha fatta a peperini) può legittimare, allora, le difese di Berlusconi e persino di chi – sono molti anch’essi – di difendibile hanno ben poco. Ed è inutile che Saviano si aggrovigli a spiegare che la macchina del fango non è applicabile al modello berlusconiano perché i risultati, in verità, dicono tutt’altro:
Gli ex colleghi di partito lo chiamano munnizza. E pare, stando alle cronache giornalistiche, che come metta piede fuori casa ci sia qualcuno pronto ad insultarlo. Non è facile la vita da “responsabile” per Domenico Scilipoti. Il quale, però, non si è perso d'animo e ha scritto un libro dal titolo che più chiaro non si può: Perché Berlusconi - Scilipoti re dei peones. Il volume presenta la prefazione del premier: “Questo libro - scrive il presidente del Consiglio - è un sasso gettato nello stagno dell'ipocrisia politica oggi alimentata da quell'egemonia culturale della sinistra che non cambia mai i suoi metodi e si culla nell'illusione di una sua pretesa superiorità etica”. Ripercorrendo poi le vicissitudini che hanno avvicinato l'ex Idv alla maggioranza, Berlusconi conclude: “Questo è bastato perché contro di lui venisse scatenata quella collaudatissima 'macchina del fango' che negli ultimi vent'anni ha causato un gran numero di vittime”.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :