Magazine Cucina

la Macedonia...

Da Jo
Tutti i consigli che darò qui valgono per tutte le macedonie.
Io penso che un fine pasto di frutta sia indispensabile, nonchè graditissimo, per smaltire le abbondanti libagioni.
Però pochi hanno voglia di sbucciarsi un kiwi, servirsi di qualche frutto di bosco, mangiare mezza banana o una fettina di ananas, pelare un'arancia.
Per esperienza, mio padre mangiava molta frutta ma solo preparata già pelata e porzionata dalle pazienti manine mie o della mamma... (e mio marito è uguale), ho imparato che, se alla conclusione di un lauto pranzo si mangia frutta, meglio se questa viene servita in una fresca macedonia.
Anni fa, chiacchierando amenamente con un amico ristoratore, mi rivelò alcuni trucchi fondamentali per rendere un 'misto frutta a pezzetti', qualcosa di veramente succulento e delizioso, ossia l'esatto contrario di quanto faceva la mia povera suocera.
Primo: mai mele e pere (si ossidano, hanno una consistenza difficile, o sono troppo mature oppure troppo asciutte)
Secondo: succo di limone...naaaaaaa! eventualmente un pochino, ma solo all'ultimo, dipende dalla scelta della frutta (macedonia di anguria e melone? ok! serve qualcosa per rivitalizzarla), altrimenti la cuoce irrimediabilmente e ne cambia i sapori.
Scoprirete che, anche se usate banane, mettendole sul fondo del recipiente, ricoperte con fettine di frutta più acida, anche dopo 12 ore non si ossideranno diventando nere.
Terzo: mai pezzi piccolissimi! la frutta di deve riconoscere e sentire!
Quarto: il tipo di frutta, accompagnare diverse consistenze e provenienze, o colori simili o contrastanti.
E, mai e poi mai!!! una macedonia di mille cose diverse, pochi frutti alla volta ma ben assortiti.
[Ci sarebbe un altro segreto, ma questo lo tengo per me].
Per stasera ho scelto di abbinare frutta esotica, ananas, lytchees e kiwi.
I litchi sono le cosiddette 'ciliegie cinesi', pianta coltivata sin dal 2000 A.C., che oggi si coltivano in Cina, Bangladesh, Vietnam e Cambogia, sono ricchi di vit. C, ma hanno quel brutto vizio di dover essere sbucciati prima del consumo.
In commercio esistono barattoli di litchi già sbucciati, ma è un po' come comprare l'ananas in scatola, perchè non acquistarlo fresco, pelarlo e affettarlo recuperando il suo succo? Così siamo certi di quel che mangiamo, e magari evitiamo che mani piccolissime, di bimbi, lavorino per noi.
Armandoci di sana pazienza si può fare altrettanto con questi fruttini cinesi, si riesce a sbucciarli e spolparli, eliminando il nocciolo, sperando che sia il più piccolo possibile, (meno nocciolo più polpa!).
Alla fine otterrete un composto più simile a delle seppioline eviscerate...
guardate un po' qui?
la Macedonia...
no, non vi siete sbagliati, sembrerebbero piccoli molluschi, invece sono i litchi pelati e denocciolati!
A questi aggiungete ananas e qualche kiwi, giusto per dare una nota di colore.
Io avevo ancora una vaschetta di mirtilli (vengono dall'Argentina lo ammetto, ma mia mamma li adora, li ho avanzati e stesi su un grande vassoio al fresco, così sono leggermente appassiti senza muffire) e ho aggiunto anche quelli.
Potete preparare il tutto con ore di anticipo e conservare al fresco sino al momento di servire, così la frutta non si cuoce, anzi mantiene tutti i suoi sapori.
Al momento di portare in tavola basterà mescolarla e aggiungere eventualmente...
-ricetta-
1 kg di litchi
1/2 ananas
1 vaschetta di mirtilli
5 kiwi
sciroppo di zucchero di canna
Pelo e denocciolo i litchi sopra una ciotola, così conserverò il loro succo, pelo e affetto mezzo ananas sopra i litchi, verso la vaschetta di mirtilli e affetto i kiwi dopo averli sbucciati.
Copro il recipiente con pellicola alimentare e lascio fuori al fresco o in frigorifero.
Al momento di portare in tavola mescolo bene la macedonia, se fosse troppo acida aggiungo un paio di cucchiai di sciroppo di zucchero di canna, e servo in coppette.
Il tutto è molto fresco e digestivo, ve lo assicuro.
la Macedonia...

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines