Sul lato destro del palazzo vescovile che prospetta su piazza del Duomo troviamo incastonata questa effige di Madonna di antica fattura. E' chiamata la Madonna del Pilastro con riferimento alle sue origini in altro luogo di Borgo, proviene infatti dalla chiesa del Pilastro totalmente distrutta dalle bombe nel 1944 e localizzata nell'area dell'attuale Piazza Pezzana.
L'origine di questa chiesa è strettamente legata a questa immagine di Madonna come ci spiega il Sac. Guglielmo Laurini nella sua opera "S. Donnino Martire e la sua città" edito nel 1924: "Questa chiesa sorse durante la famosa peste descritta dal Manzoni nei suoi Promessi Sposi. Come altrove, anche a Borgo la peste mieteva numerose le vite, per cui la Comunità fece voto di costruire un Oratorio in onore della B. V. che era dipinta sopra un pilastro dell'orto del Sig. Fanti (e alla quale i fedeli avevano gran devozione) «affinché - come serive il Ferloni - liberasse la città da un tale pestifero morbo». Quantunque il Ferloni non ce lo dica, è però da supporre che la Vergine SS. abbia esaudito il voto della Comunità, perchè l'Oratorio venne costrutto là dove appunto sorgeva il suddetto pilastro e fu per questo chiamato del Pilastro. La prima pietra di quest'oratorio fu posta il 21 maggio 1635 da Mons. Vescovo Scotti. In quest'Oratorio venne eretta il 22 marzo 1685 la Confraternita della Buona Morte od anche dell'Orazione."
La Chiesa del Pilastro in un carboncino di Ettore Ponzi ed ambientata nel suo contesto ottocentesco
Quel che resta della chiesa dopo essere stata colpita dalle bombe