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La Madonna della Salute

Da Mostrilla
La Madonna della Salute

Ogni anno, il 21 di novembre si svolgono a Venezia ed in tutto il Veneto le celebrazioni per ricordare la fine della terribile pestilenza diffusasi in tutta Europa e descritta con molta efficacia da Alessandro Manzoni nei suoi "Promessi Sposi".
Nel '600 la Serenissima combatteva per liberare i territori italiani dagli spagnoli. Assieme agli spagnoli c'erano i tedeschi e con i tedeschi, arrivò anche il morbo della peste.
Nel giugno del 1630, oltre i soldati di ritorno a casa, arrivò a Venezia anche l'ambasciatore del ducato di Mantova. Provenendo da una zona infetta, fu messo in quarantena nell'isola del Lazzaretto Vecchio. Bastò un'unica persona, un falegname di Venezia a contatto con l'ambasciatore che a ritorno alla sera a casa propagò il morbo a tutta la città: prima nella zona di S.Vio e poi dappertutto.
I Provveditori alla Sanità, già operanti durante la grossa epidemia del 1575, emanarono molte disposizioni come bonificare le case insane, dividere gli ammalati nei vari ospedali e mandare a lavorare nelle campagne le persone non infette. Il patriarca Giovanni Tiepolo ordinò preghiere pubbliche in tutta la città e processioni. Le vittime solo nel mese di novembre furono 11.966. Si pensò allora di fare un voto di edificare un tempio a Dio, come avevano già fatto con la chiesa del Redentore nel 1576, dedicando alla Madonna una Chiesa alla Vergine Santissima intitolandola Santa Maria della Salute. Dopo un anno e mezzo e con quasi 50.000 vittime la peste finì.

Anche a Fonte é presente un Santuario della Madonna della Salute e tutti gli anni si svolgono i festeggiamenti in suo onore a cui vanno in veste di rappresentanza familiare Papà e Mamma con nostra grande invidia che rimaniamo a casa per i soliti impegni lavorativi :-(

Comunque per vivere un po' dell'atmosfera festosa mista a devozione e ricordi contadini, ho ideato questa ricetta.

CAVOLFIORE ALLA FONTE ALTO

La Madonna della Salute


1 chilo di cavolfiore
50 grammi di burro
100 grammi di pancetta a dadini
30 di prezzemolo tritato
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
q.b. Sale
q.b. Pepe

Mondare il cavolfiore, lavarlo e lessarlo in acqua salata per 10 minuti circa. Scaldare il burro in un tegame unire la pancetta, il prezzemolo, la cipolla, lo spicchio d'aglio e lasciar rosolare a fuoco moderato. Aggiungere il cavolfiore tagliato a cimette. Il sale e il pepe mescolando con attenzione per non frantumare il cavolo e lasciare insaporire a fuoco molto basso. Spolverizzare con il parmigiano coprendo il tegame finché il formaggio non sarà fuso. Servire molto caldo.

Ricetta apparsa nella newsletter di
QBSPACE di Venerdì 13 Novembre 2009.

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