“La madre di tutte le riforme”.. la vuole Lombardo!!!

Creato il 19 ottobre 2011 da Informamenfis
Ecco come la definisce Raffaele Lombardo (“La madre di tutte le riforme”) l’importante riforma che il Governo in Sicilia vuole tentar di fare per abolire le Provincie Regionali. Ma questo disegno di legge prevede anche molto altro, infatti contiene il decentramento ai comuni di gran parte dei poteri e delle competenze che al momento esercita la Regione siciliana. In poche parole una vera e propria rivoluzione amministrativa!!! Si va dalle funzioni in importanti settori quali le attività produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia alle politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture. Ma ancora: i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.   In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano, il ddl sopprime le nove Province, a partire dal 31 maggio 2013, al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250 mila abitanti. Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei comuni. Dalle prossime elezioni, fra l'altro, nei comuni con più di 500 mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali.   I comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi, previste anche norme per la destinazione del personale delle Province ai liberi Consorzi fra comuni

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