24 dicembre 2006: «Welby con i suoi gesti si è messo in contrasto con la dottrina cattolica». Queste parole furono pronunciate dall’allora parroco Don Giovanni Nonne della Chiesa che ieri, 20 agosto 2015 ha celebrato i funerali di Vittorio Casamonica.
Chi era Pier Giorgio Welby ? attivista e giornalista affetto da distrofia muscolare che aveva scelto di morire con l’eutanasia.
«Welby con i suoi gesti si è messo in contrasto con la dottrina cattolica».
Chi era Vittorio Casamonica? : il clan dei Casamonica è composto da famiglie sinti, da decenni ormai presenti in Italia, originari dell’Abruzzo, e fin dagli anni ’70 cominciano a farsi un nome nelle strade della periferia romana. Poi la svolta, negli anno ’90, quando si inseriscono nel mercato degli stupefacenti, conquistando la zona di Anagnina e Tuscolano, stringendo importanti e vitali alleanze con alcuni affiliati della ‘Ndrangheta e della Banda della Magliana. Ed è proprio tra le fila della banda di De Pedis e soci che il curriculum vitae di Casamonica si infittisce, fino a quando viene accusato (e poi assolto) negli anni ’80 di una decina di sequestri di persona. Dagli anni 2000 però il clan torna sotto i riflettori della magistratura fino a quando un indagine non colpisce direttamente il boss: la polizia trova in casa di Vittorio Casamonica un patrimonio inestimabile, composto da ori, vasi archeologici e numerosi manufatti del valore di decine di milioni di euro (come emerso dall’inchiesta del settimanale L’Espresso).
«Welby con i suoi gesti si è messo in contrasto con la dottrina cattolica».
Con profondo dolore annunciamo la morte della CHIESA CATTOLICA: I funerali avranno luogo Giovedì 20 Agosto 2015:
Quel giorno la gente accorse come non mai, non c’era più un solo posto libero nemmeno in piedi. Davanti all’altare c’era il catafalco di una bara in legno. Il parroco pronunciò un breve discorso: Non credo che la nostra Chiesa possa rianimarsi e risorgere, ma dal momento che siamo quasi tutti qui voglio fare un estremo tentativo.
Vorrei che passaste tutti qui davanti alla bara, a dare l’ultima occhiata alla defunta. Sfilerete in fila indiana, uno alla volta e dopo aver guardato il cadavere uscirete dalla porta della sagrestia. Dopo chi vorrà entrare potrà rientrare dal portone per la Messa. Il parroco aprì la cassa. Tutti si chiedevano : << Chi ci sarà mai dentro? Chi è veramente morto ? >>. Cominciarono a sfilare lentamente. Ognuno si affacciava alla bara e guardava dentro, poi usciva dalla Chiesa. Uscivano silenzioni, un po’ confusi. Perchè tutti coloro che volevano vedere il cadavere della CHIESA CATTOLICA e guardavano nella bara vedevano in uno specchio appoggiato nel fondo della cassa, il proprio volto.
Nel fondo della cassa Mafia, Chiesa, Stato: lo specchio che riflette il nostro volto silente.
Il Dio della tradizione cattolica (tratto da La mafia,la chiesa, lo stato di V.Pilato) proprio in quanto vertice di una piramide non è direttamente raggiungibile. Chi lo vuole raggiungere deve passare attraverso mediatori celesti ( i santi ) e terreni ( i preti ). Perchè stupirsi che anche in campo socio-politico si debba passare per la mediazione degli amici degli amici? Qualche studioso ha messo in relazione il rapporto patrono-cliente affermando che il clientelismo non coincide con la mafia ma costituisce il contesto favorevole alla sua nascita, al suo sviluppo, alla sua forza.
«Welby con i suoi gesti si è messo in contrasto con la dottrina cattolica».
L.N.
Nottetempo is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License