“La mafia fa affari con lo politica”

Creato il 12 febbraio 2012 da Lapulceonline

Cosa Nostra è cosa certa, anche al nord. L’operazione “Maglio” e l’arresto del consigliere comunale Beppe Caridi, accusato di essere un “picciotto” della ‘ndrangheta è solo un piccolo pezzo dell’iceberg della criminalità organizzata nel basso Piemonte. Lo ha detto Christian Abbondanza, il giornalista genovese in prima linea contro le mafie, e presidente della “Casa della Legalità”. E’ stato l’ospite principale della serata di venerdì scorso promossa dal “Movimento 5 Stelle Alessandria”. La mafia in provincia di Alessandria esiste eccome, secondo la sua opinione; negli anni politici, magistratura e semplici cittadini hanno sottovalutato i piccoli episodi di criminalità: “Anche la ruspa incendiata in un cantiere è un campanello d’allarme”, ha detto alla platea della circoscrizione Europista.

Abbondanza ha spronato i presenti ad essere sentinelle della legalità, dimostrando che la gente onesta è più forte delle mafie che fanno affari trasversali con la politica ed il mondo dell’imprenditoria. “I politici che non si accorgono di avere la mafia ‘in casa’ non devono far altro che dimettersi”. Il riferimento al caso Caridi e a tutti i colleghi che sono caduti dalle nuvole è più che evidente. Ma tant’è, per Abbondanza la ‘ndrangheta c’era ancora prima di Caridi e ci sarà dopo. “Se la comunità resta in silenzio e non segnala ciò che di anomalo succede sul territorio, rafforza le organizzazioni malavitose. La mafia ha bisogno della politica per ottenere gli appalti e riciclare il denaro sporco, ma la politica ha bisogno della mafia per ottenere voti. Sarebbe sbagliato pensare che con i recenti arresti la ‘ndrangheta ad Alessandria sia stata debellata. E’ stata toccata solo in parte invece, e il grosso è ancora presente. L’alessandrino è da considerarsi come la ‘pattumiera’ dei traffici che avvengono fra Genova, Pavia e il sud Piemonte. I conferimenti illeciti che avvengono qui ci uccidono, perché vengono interrate sostanze tossiche senza alcune precauzione, finendo per inquinare le falde e i campi coltivati”.

Davide Bono, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle: “E’ indecente che degli amministratori pubblici dichiarino di non essersi mai accorti di nulla. Chi ha la responsabilità di governare non può permettersi di non sapere”. Ed ha proposto il “metodo M5S”, ovvero fare politica con pochi soldi, dandosi limiti di spesa per le campagne elettorali e l’impossibilità di accettare donazioni ingenti, perché nessuno regala nulla”.

All’incontro hanno partecipato anche gli azionisti di Libera – contro le mafie e dell’associazione Noi di Valle che si oppone alla cementificazione di Valle San Bartolomeo, come voluto dalla commissione territorio, presieduta, prima del giugno scorso, da Caridi.

Abbondanza allora ha proposto ai presenti di raccogliere la sfida ed in collaborazione con il MoVimento 5 Stelle Alessandria di organizzare una manifestazione, insieme anche all’Associazione Libera contro le mafie, proprio in Valle San Bartolomeo insieme con tutti i cittadini di Valle.


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