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La mafia in Germania non esiste. A lungo si è pensato che non fosse possibile che la mafia si potesse radicare nella Repubblica Federale Tedesca. Ma l'attentato di Duisburg dell'agosto 2007 ha svelato una realtà scomoda e inquietante. Da allora si è iniziato a ricercare e a studiare un fenomeno nuovo e imprevisto. Da anni sono in tanti a scrivere della Mafia in Germania. Non solo giornalisti e ricercatori italiani, ma anche giornalisti tedeschi che stanno denunciando la penetrazione della criminalità organizzata nel territorio federale.
Al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia è stata presentata una recente inchiesta giornalistica sulla mafia in Germania. Mafia in Deutschland è un progetto coordinato da David Schraven (Funke Medien-Gruppe) a cui collaborano Anna Maria Neifer (WDR),Cecilia Anesi (IRPI) e Giulio Rubino (IRPI).Durante la presentazione dell'inchiesta (a cui collaborano numerosi altri giornalisti tedeschi) sono state mostrate le connessioni tra Italia e Germania, paese nel quale la fragilità della legislazione rende il territorio federale terreno fertile per la mafia che considera la Repubblica Federale un obiettivo perfetto. Ma non è esclusivamente una questione di legislazione, secondo Giulio Rubino incide anche la grande comunità italiana che nel corso degli ultimi decenni si è stabilizzata e radicata in Germania. La Germania è una sorta di paradiso per la mafia e anche per questo Anna Maria Neifer ha annunciato che il database con 1200 nomi e cognomi di persone implicate con l'organizzazione mafiosa verrà pubblicato prossimamente. L'obiettivo è provare a dare un segnale forte di cambiamento. Sul sito Mafia in Deutschland si può anche ascoltare l'intervista ad un killer mafioso italiano che racconta la sua esperienza e che spiega il funzionamento della mafia con il gioco degli scacchi.Il progetto è stato svolto insieme all'IRPI che ha rappresentato un elemento fondamentale dell'inchiesta in quanto i due giornalisti tedeschi, inizialmente, avevano difficoltà a indagare in Italia. Proprio in questi giorni la rete tedesca Phoenix sta trasmettendo il documentario sulla mafia. twitter@uvillanilubelli