Qualche anno fa abbiamo organizzato una presentazione del primo libro di Seccia, "La Mafia Innominabile". Adesso il procuratore di Lucera torna con un nuovo lavoro.
Perché nessuno parla della mafia di Capitanata? «Perché - come scrive Seccia – qui non vi è stata alcuna rivoluzione dei lenzuoli. Qui si continua a dire che non vi è alcuna infiltrazione mafiosa. Tutti dicono ‘qui’ e non ‘da noi’ e forse anche questo vuol dire qualcosa. La mafia rende tutto cenere. Se soffi sulla cenere non c’è nulla in essa che opponga resistenza per non volarsene via. Rendere cenere ogni cosa è la sua forza. Dove vi è cenere non vi è più nulla. Non c’è Stato. Non c’è sviluppo. Tutto è così come è. Immutabile».
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La mafia innominabile, una nostra breve recensione
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La mafia sociale, il nuovo libro del procuratore Domenico Seccia
Creato il 04 luglio 2013 da Crono @AmaraterramiaI suoi ultimi articoli
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