Un caminetto tradizionale crea
atmosfere magiche e suggestive, diventando protagonista della casa,
cuore intimo e familiare delle serate trascorse ammirando la fiamma
danzante, fra chiacchiere e buon cibo.
I tradizionali camini a focolare aperto
sono ancora oggi uno degli elementi d'arredo più amati e ricercati.
Il camino, infatti, consente di godere della vista e del calore del
fuoco, oltre che di poter cucinare alla brace e allo spiedo.
Un camino è presente in molte case
tradizionali, oggi la tendenza è arredare con i caminetti anche le
case più moderne e sofisticate. La struttura è costituita da
rivestimenti non infiammabili, materiali come pietra e mattoni. È
stato utilizzato in passato soprattutto nelle cucine di campagna per
cucinare e riscaldare, ma oggi è utilizzato principalmente come
decorazione, o come ausilio al riscaldamento centrale della casa. Una
volta era il fulcro della casa tradizionale, tutti gli ambienti si
sviluppavano intorno alla sala del camino, era la parte essenziale
della casa, oggi solo poche case hanno il caminetto e lo utilizzano
per le sue capacità di riscaldamento e cottura di cibi tradizionali.
In
luoghi con climi rigidi, o nelle stagioni fredde, il fuoco gioca
ancora il ruolo principale e con un buon libro e un bicchiere di vino
si possono passare ore a contemplare il fuoco e così evitare di
vedere la tv. In queste circostanze le persone si siedono attorno a
un camino per parlare o svolgere altre attività in maniera più
intima, godendo il calore e l’atmosfera accogliente che la luce di
un camino crea.
Quando parliamo di caminetti a legna
bisogna distinguerli in due categorie: caminetti tradizionali aperti
senza vetro, e caminetti da riscaldamento dotati di un "anima"
in ghisa o acciaio con un vetro frontale, che hanno il pregio di
avere rendimenti nettamente superiori.
Realizzare un camino tradizionale a
fiamma aperta è un arte, va studiato e calcolato con cura in modo da
avere sempre e in qualsiasi condizione un tiraggio perfetto.
Dal punto di vista energetico, però,
il camino a focolare aperto presenta un'alta inefficienza. A causa
dell'eccessiva quantità di aria aspirata in fase di combustione,
gran parte del calore sprigionato non va a riscaldare l'ambiente
interno, ma se ne esce attraverso la canna fumaria.
E' proprio la mancanza di un sistema di
controllo e dosaggio dell'aria comburente, la principale ragione
della scarsa efficacia dei camini tradizionali. La loro efficienza
media è di circa il 20-25%: ciò significa che almeno 3/4
del calore fuoriesce dalla canna fumaria e viene così sprecato.
I camini ventilati possono
essere una soluzione per riscaldare gli ambienti in maniera più
efficace, mantenendo inalterata struttura e dimensioni del camino a
focolare aperto. Attraverso un'intercapedine che funge da scambiatore
di calore, l'aria prelevata dall'ambiente interno o esterno viene
riscaldata e quindi diffusa nel locale attraverso delle griglie poste
nella parte alta del camino.
Con un caminetto ventilato si può
ottenere un buon risparmio in termini di legna utilizzata e un
riscaldamento più confortevole. In ogni caso, non è adatto per
riscaldare grandi ambienti, e una buona parte del calore va comunque
sprecata.
Vi ricordo di seguire tutti i miei articoli sull'arredamento e design di interni sul sito di Donna In! Questa settimana: Un déja vu: la carta da parati torna di moda.
Ditemi cosa ne pensate, aspetto i vostri commenti!
A presto