nel corso della vita si cambia..si sa. si cambia fisicamente, ma anche caratterialmente. si cambiano le abitudini e cambia il modo di vedere la vita. insomma, si vira verso nuove prospettive. io sono per i cambiamenti, perchè sono delle sferzate di vita. sorrido al pensiero che esistano persone metodiche, che fanno sempre le stesse cose a cadenza regolare. forse le invidio un pò per l'organizzazione del loro tempo...ma dico anche che non potrei mai essere come loro. personalmente, cambio in continuazione, cambio la disposizione del tavolo della cucina almeno due volte a settimana, cambio i miei pensieri, cambio le fodere dei cuscini e così via. un importante cambiamento è avvenuto quando è nata la mia prima bimba. con l'arrivo di angelica..non vedevo altro che lei, i suoi occhi e la sua pelle bianca..basta con i vestiti a quintali, con le borse in serie e le centinaia di paia di scarpe..poi, con la'rrivo della seconda bambina, la prospettiva è totalmente cambiata. ho capito che ci sono cose, momenti, profumi e attimi catturati che non si possono comprare perchè non hanno prezzo. che le mie bambine hanno la priorità assoluta, che hanno diritto di vivere la loro vita nel migliore dei modi e che il mio compito è quello di permetterglielo!
da sei anni, dall'arrivo di arianna, credo di essere totalmente cambiata, nelle abitudini e nei modi.
da sei anni vivo dell'essenziale e con l'essenziale. spendo i miei soldi in qualità piuttosto che in quantità, autoproduco all'80%, ho scarpe e borse contate, poche, pochissime cose che raccontano delle storie del passato, la mia passione per la lettura prosegue..ma i libri, una volta letti, vengono donati, regalati, scambiati..per fare spazio..così come i vestiti che nn vanno più.
ho imparato ad apprezzare un thè con gli amici, una birra rossa sorseggiata con giuseppe, un caffè con laura, un succo con gigliola, una chiacchierata con maria luisa o con adele ed andrea sotto un cielo stellato ed un liquorino con mariella molto più di una borsa firmata...
ho imparato che un pomeriggio trascorso con le mie bambine a creare forme strambe con la plastilina non ha prezzo. così come ridere per un quarto d'ora di fronte alle guance di arì arrossate dopo la doccia:)
ho imparato a riconoscermi, a dedicarmi ogni giorno un momento di silenzio e di riflessione, a risollevarmi il morale con una tazza di cioccolata calda..e chissenefrega dei rotolini sui fianchi!
ho imparato a vivere con poco di materiale ma con tanto di morale..ed è quello che auguro a tutti quelli che mi stanno intorno, amici e nemici (ammesso che ce ne siano)..ed a tutti coloro che passano da qui a leggere questo post.