Ogni tanto fa bene staccare dalla vita quotidiana con un viaggetto tra sole donne, tra amiche, tra sorelle, tra madre e figlia. Secondo me nella vita ci sono momenti per tante cose diverse e c’è posto per affetti diversi. Come un paio di addii al nubilato festeggiati a Vienna (il mio) e a Marrakech. Una breve parentesi con la mia cara amica Alessia è quella che ci porta nel luglio 2012 nella mia amata Grecia, alle isole Cicladi, probabilmente la classica idea che abbiamo nell’immaginario di isola greca. Sono una più bella dell’altra e spero di poter andare in tutte col tempo, vista la fortuna di averle abbastanza vicine. Con un volo di circa due ore e mezza si arriva infatti in questo paradiso nel Mediterraneo. Come prima tappa per qualche giorno di relax tra amiche, scegliamo Mykonos, nota per la sua fama trasgressiva, senza dubbio l’isola più famosa della Grecia per il divertimento.
I mulini a vento simbolo di Mykonos
Reduci da un viaggio a Ibiza esattamente dieci anni prima, fa sorridere chi ci conosce il fatto che scegliamo la sua eterna rivale nota per animare le estati dei più giovani a suon di discoteche e divertimenti notturni. Le mie amiche infatti sono come me, amiamo ridere, scherzare, ballare, viaggiare, divertirci… ma tutto nella normalità, senza trasgressioni, senza fare particolarmente tardi la notte, senza bere nè fumare. E qui posso sfatare fortunatamente il mito negativo che gira intorno a Mykonos: è una splendida isoletta, con un bel clima, un mare stupendo, adatta anche alle numerose coppie e famiglie che abbiamo incontrato. Certo, se si vuole fare l’alba resta il luogo giusto per i giovani: da Cavo Paradiso allo Space fino a Paradise Beach e a Super Paradise, discoteche in spiaggia dove la musica risuona tutto il giorno e tutta la notte e si incontrano giovani di ogni parte del mondo.
Le acque trasparenti della Grecia a Platys Gialos
A Paraga Beach a Mykonos
Ma ci sono anche spiaggette isolate, incontaminate, dove noi restavamo quasi in solitaria perchè gli altri erano a prepararsi per la nottata o, al mattino, dormivano fino all’ora di pranzo. Noi abbiamo preferito recarci in queste: Elia dove ci siamo spaparanzate nella spiaggia di un bell’hotel (Elia Suites), con tanto di sdraio, ombrellone, sushi a pranzo e frullati di anguria e frutta fresca; Platys Gialos, nuovamente attrezzata e con bar, ma tranquillissima all’ora del tramonto; Paraga, molto più affollata, con locali e musica ad alto volume (anche perchè l’abbiamo raggiunta verso l’ora dell’aperitivo serale).
Elia Beach
Relax ad Elia Beach a Mykonos
Noi abbiamo scelto di soggiornare al Philippi Hotel in stile cicladico, nel pieno della Chora, cioè la città di Mykonos, la capitale. La scelta si è rivelata ottima, così di giorno potevamo raggiungere le varie spiagge tramite taxi o autobus e la sera eravamo in città per fare tardi nei caratteristici vicoli e nei locali di tendenza (abbiamo provato il Rhapsody, Il Caprice, il Semeli e lo Scandinavian Bar e Disco).
Lo Scandinavian Bar
Aperitivo al Rhapsody a Mykonos
I mulini a vento sono il carattere distintivo della città di Mykonos, che racchiude più di 400 tra chiesette e cappelle, tra cui la più importante è quella composta da 5 templi dedicata alla Beata Vergine Paraportiani.
Little Venezia a Mykonos
Uno degli angoli più panoramici è il quartiere di Alefkandra, Little Venezia, risalente al 18 secolo con palazzi decorati, balconi in legno, locali di tendenza, trattorie tipiche… qui incontriamo per la prima volta la mascotte dell’isola, il pellicano Petros, che gira indisturbato per le viuzze e incontriamo spesso durante la nostra vacanza. Una sera lo incrociamo in un ristorante che aspetta di mangiare del pesce, un’altra mattina lo troviamo che dorme beato in una fontanella pubblica… veramente divertente, la gioia dei turisti ma anche dei residenti. Pranziamo nel ristorante che prende il nome del quartiere (Alefkandra) sempre presente con i suoi tavolini sul mare nelle tante fotografie dell’isola, poichè ha la vista sui famosi mulini a vento.
Il pellicano Petros
Mykonos non è solo moderna e trasgressiva, ma anche glamour e modaiola: nella via centrale della città si concentrano in pochi metri bar alla moda, locali di tendenza e boutique d’alta moda come Louis Vuitton. Vedere un negozio così famoso che non è neanche presente nella mia città, in una piccola gemma incastonata nel mare, fa capire l’importanza del turismo e di quanto sia una meta che non teme crisi. Noi passiamo le giornate tra le spiagge più diverse, per conoscere Mykonos in pochi giorni, e le vie della sua bellissima Chora, tra casette bianche e finestre azzurre, stradine inondate di bouganville e caffè. La sera si cena tardi, prendiamo subito il ritmo dell’isola e rientriamo dal mare anche alle 20 per uscire a mangiare verso le 23. I vicoletti sono sempre affollati, illuminati a giorno e con gente di ogni tipo.
Tra i vicoli nella Chora
Tramonto a Mykonos
I ristoranti che consiglio sono: Niko’s Taverna per i piatti tipici (dalla moussaka ai miti spiedini di carne di agenllo, pollo e manzo: souvlaki), l’elegante Avra situato in uno splendido giardino nel centro della Chora (nella via del nostro hotel), il Paraportiani vicino alla chiesa omonima e il Pasta Fresca Barkia che ci ha lasciato senza parole per la quantità di pasta preparata anche davanti a voi, il ricco menù e i tavolini sui balconcini.
Un pasto in uno dei ristorantini al porto di Mykonos
Da Barkia
Infine, dedichiamo una giornata all’arte e alla storia visitando l’isoletta di Delos, patrimonio dell’umanità Unesco, considerato il luogo di nascita degli dei Apollo e Artemide. L’isola è piccolina e si può solo visitare in giornata, raggiungendola da Mykonos con un viaggio in traghetto di circa 45 minuti; si gira tra le rovine archeologiche (tra cui la Terrazza dei Leoni, i santuari e il Lago Sacro), gli splendidi panorami e un museo, ed è presente solo una caffetteria dove ci fermiamo per una spremuta d’arance. L’isola appare immobile nel tempo, anche perchè una leggenda narra che in questo luogo non sia permesso nascere o morire… resta il fulcro della Grecia e uno dei siti di più grande importanza, veramente imperdibile.
Seduta su secoli di storia…
Tempio a Delos
Tra i reperti di Delos, immenso sito archeologico
Panorama tra i resti di Delos
Spero che i miei viaggi con le amiche continueranno ogni volta che ne avremo la possibilità, quello che mi preme ora è tornare alle Cicladi con mio marito… che come me è innamorato della Grecia dopo aver visitato Creta, Rodi e Symi…
Non è un addio quello del mio ultimo giorno a Mykonos…
Mykonos nel cuore…