Il periodo storico che amo di più fin da bambina, è il Medioevo, anche se non vorrei vivere in nessun’ altra epoca diversa da quella in cui sono nata. Il Medioevo mi ha sempre affascinato, tanto che anche per la mia tesi di laurea in filosofia, ho scelto un argomento inerente a questi anni ( il rapporto tra Dio e il Male in Tommaso D’Aquino).
Torre del Mangia
La prima volta che vidi Siena avevo solo una decina di anni e ne rimasi molto colpita, essendo una delle città medievali più belle del mondo. Nonostante io ami le grandi metropoli come New York o Dubai, passo da un estremo all’altro e sono un’appassionata anche delle cittadine classiche ed antiche, in cui sembra di tornare indietro di secoli.
Contrade di Siena: la Pantera (fontanina battesimale)
Contrade di Siena: la Torre
Siena è famosa soprattutto per la corsa di cavalli che si tiene ogni anno in luglio e in agosto, il Palio di Siena, molto sentito dai senesi che tifano la loro contrada con molto amore e si preparano tutto l’anno per questa che è molto più che una semplice gara. Le contrade posso descriverle approssimativamente come dei rioni all’interno delle mura medievali della città, alcune alleate tra loro, altre rivali. Ci tengo a nominarle tutte: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone. Visto dal di fuori e soprattutto da parte di un animalista, il Palio può non essere tanto amato, ma vi assicuro che se vi farete raccontare qualcosa di più da un senese doc, capirete che è molto di più di una tradizione o di un torneo.
Sempre bello sedersi in Piazza del Campo…
Il Palio di Siena si tiene nel cuore della città, che è la meravigliosa Piazza del Campo, dalla particolare forma a conchiglia dove è piacevole sedersi o coricarsi per osservare il rosso Palazzo Pubblico, simile a quello di Firenze, con la svettante Torre del Mangia. In cima alla torre sono salita una sola volta, più di 400 gradini, la parte finale è abbastanza impegnativa e gli ultimi gradini sono aperti, per arrivare alla campana, si vede tutto il panorama sottostante, se soffrite di vertigini lasciate perdere o fermatevi al terrazzino per una prima vista. Io non soffro di niente, a me basta visitare e sono pronta a (quasi) tutto! A proposito di campana, aspettatevi che suoni quando sarete in cima, così non vi prenderà un colpo (vedi personale esperienza alla Torre dei Mori a Venezia). Il panorama è suggestivo e anche se preferisco godermi da sotto la piazza e il Palazzo, vi consiglio di salire: la veduta su Siena è spettacolare.
Palazzo Pubblico e Torre del Mangia
Per chi è interessato, il Museo Civico al primo piano del Palazzo Pubblico vale una visita per osservare le opere d’arte senesi e rinascimentali, si entra nel cortile del Podestà, come per salire sulla Torre del Mangia. La Piazza del Campo è avvolgente e tutta nei toni del rosso, quel famoso ” Terra di Siena” conosciuto in tutto il mondo, presenta inoltre la Fonte Gaia, splendida fontana cittadina decorata con statue di Jacopo della Quercia (questa che vedrete è la copia, l’originale si trova nel complesso museale di Santa Maria della Scala, di fronte al Duomo).
La Fonte Gaia in Piazza del Campo
Il Duomo di Siena è l’altro colossale edificio da non perdere (e come si potrebbe non notare?) con la superba cattedrale, la cripta, il Battistero, la libreria Piccolomini e il Museo dell’ Opera. La cattedrale conserva uno dei pavimenti più belli del mondo, realizzato in marmo e con la tecnica del graffito e anche l’interno, come l’esterno, porta i colori della città: è in marmo bianco e verde scuro. Nel battistero ci sono formelle in bronzo dorato di artisti come Donatello e Jacopo della Quercia. Imperdibile la Libreria Piccolomini, non tanto per i manoscritti ma soprattutto per gli affreschi del Pinturicchio.
Il Duomo di Siena
Siena è bella da girare anche senza meta, non è enorme e ogni angolo è piacevole. Troverete presto una donna che vi guarda da dietro una finestra: è un rilievo sul muro! Le strade più eleganti ed importanti della città, sono via dei Banchi di Sopra e via dei Banchi di Sotto, la parte che prosegue verso sud. e che arriva fino alle Logge del Papa. I Banchi sono fiancheggiati da negozi alla moda, ma anche da palazzi storici, come Palazzo Piccolomini.
Mi sento osservata…
In questa zona si trova la Pasticceria Nannini, della famiglia della famosa cantante Gianna Nannini di cui sono fan, quindi non mi perdo mai una bella merenda nel loro bar, anche perchè è uno dei posti storici della città, famoso nel mondo, dove gustare le specialità di pasticceria senese, un ottimo caffè e il pan forte, i ricciarelli o i cantuccini con il Vin Santo.
Alla Pasticceria Nannini
Tra le chiese da ricordare, quella di Santo Spirito e la Basilica di San Francesco, solo per citarne un paio. Da Santa Maria dei Servi si gode una splendida vista sulla città.
Sullo sfondo, Santa Maria dei Servi
Vista di Siena da Santa Maria dei Servi
Fonte Branda è la più bella delle fonti senesi, da lì si arriva al complesso del santuario cateriniano, dove si possono vedere le stanze dove visse Santa Caterina e si sale al convento di San Domenico, da dove si gode di un’altra superba vista sulla città.
Convento di San Domenico
Vista della Torre del Mangia da San Domenico
Imperdibili le pappardelle con sugo di cinghiale o di lepre, i pici senesi (pasta tipica della città), i gustosi salumi, la ribollita toscana e l’ottima carne alla brace, tra cui la bistecca alla fiorentina. Ho da consigliarvi due posti che ci sono piaciuti molto! Il Gallo Nero, molto caratteristico e con piatti tipici in un ambiente medievale, si possono anche visitare il pozzo medievale e la grotta etrusca; l’ Antica Osteria Da Divo, ricavato nelle volte tufacee di origine etrusca, è un ambiente unico e raffinato, i tavoli sono all’interno delle grotte e si mangia la rinomata cucina senese.
Al Gallo Nero
Da Divo, nelle grotte etrusche
Il mio sogno è riuscire a visitare quasi tutto il mondo e sono attratta da tanti posti diversi, da ogni viaggio torno entusiasta e non mi è mai capitato di pensare: ” qui potevo anche non venire, tempo e soldi buttati…”. E anche se non tornerei da nessuna parte per poter vedere sempre qualcosa di nuovo, ci sono dei posti che per ora mi sono entrati nel cuore più di altri, New York, la Grecia, i Caraibi, l’ Oriente, Venezia, la Toscana in generale… Siena è sicuramente tra questi.
Sullo sfondo, convento di San Domenico
Sono stata molte volte a Siena e penso sempre che mi piacerebbe andarci durante il famoso Palio. Mi piacerebbe vedere come lo vivono i senesi e magari provare le stesse sensazioni… ma anche se riuscirò un giorno ad andarci, non succederà mai di vederlo con gli occhi di un senese.
Piazza del Campo con Palazzo Pubblico