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La maledizione del Lago di Bracciano: e se Federica Mangiapelo fosse morta di paura?

Creato il 11 novembre 2012 da Alextog @sandratognarini

02Continuano le indagini sulla morte di Federica Mangiapelo, la sedicenne di Anguillara Sabazia  scomparsa la notte di Halloween e ritrovata cadavere sulla spiaggia del Lago di Bracciano, vicino a Vigna di Valle. L’attenzione degli inquirenti è concentrata su Marco Di Muro, il ventitreenne fidanzato di Federica. I RIS di Roma avrebbero trovato della sabbia simile a quella del lungolago nell’auto di Marco. Ma questa sabbia non può essere definita una prova del suo coinvolgimento nella morte della ragazza. La sabbia può essere finita nell’auto in qualunque momento e per mille motivi. Il ragazzo dice di aver lasciato Federica sotto la pioggia, dopo un litigio, intorno alle tre del mattino. Ha poi accompagnato a casa un amico per poi ritornare subito indietro nel tratto di strada dove aveva lasciato la fidanzata. Ma lei non c’era già più.

Il cadavere è privo di segni di violenza. Pare che Federica sia morta per cause naturali. Ma se ci fosse un’altra spiegazione?

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Chissà quante volte Federica avrà immaginato, nel suo cuore di ragazzina, un matrimonio romantico e una festa come quelle dei divi che affittano le sale del vicino Castello Odescalchi di Bracciano, la cui skyline si staglia al tramonto, scura e minacciosa. Il maniero viene di tanto in tanto affittato per ambientarvi scene di qualche film o “vippissime” feste di matrimonio, per esempio quelle di Tom Cruise o Eros Ramazzotti. Si dice, però, che il castello non porti molta fortuna a chi vi festeggia le nozze. L’amore non dura mai a lungo. Forse per via del fantasma di Isabella De’ Medici, moglie di Paolo Giordano Orsini. Il matrimonio tra i due, che abitarono il palazzo nel ’500, fu in verità un po’ turbolento e finì nel sangue.

Isabella ospitava in camera sua molti amanti. Ma, invece di farli fuggire all’arrivo del marito, li faceva entrare in un vicino ripostiglio. Che, in realtà, era uno stretto corridoio immerso nell’oscurità. Sul pavimento, all’improvviso, si apriva una botola. L’amante di turno cadeva in un pozzo a rasoio. In fondo alla buca, lame, rasoi, corpi contundenti acuminati dilaniavano i malcapitati. Alla fine, la calce viva provvedeva a dissolvere quanto era rimasto. A Paolo Giordano Orsini, per la verità già innamorato di un’altra, era venuto qualche dubbio sulla fedeltà della moglie. Fu così che un giorno si nascose in chiesa e ascoltò la sua confessione. La sera di quello stesso giorno, dopo una romantica cena a due, invitò Isabella nel suo letto e la strangolò con un nastrino di seta rossa. Qualcuno tra i molti visitatori del castello dice di sentire una “presenza” nelle antiche camere di Isabella De’ Medici. E, quando è notte fonda, pare che una dama, vestita con abiti del ’500, cammini lungo le rive del lago: tiene sollevato lo strascico con la mano sinistra, perché non si bagni.

E se Federica, nella notte di Halloween, avesse visto il fantasma di Isabella De’ Medici e fosse morta per lo spavento?

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