Correva l'anno 1990 (o giù di li... ;) ) ed il buon Marte venne invitato a casa di uno dei suoi migliori amici allo scopo di festeggiare il compleanno del compagnuccio in questione.
Il vostro infantile anfitrione (pressappoco quindicenne, al tempo... ;) ) si presentò alla festa recando seco un pacchetto rettangolare con la forma tipica delle scatole dei videogiochi originali per "Commodore 64". Al suo interno, "The Curse Of RA"; con ogni probabilità uno dei regali più sbagliati di tutta la sua carriera festaiolante...
Sullo scaffale della "Mofert 2" sembrava invitante...
"The Curse Of RA" era un gioco d'intelligenza con una meccanica assolutamente inusitata e cervellotica, abbinata ad un sistema di controllo concepito da un "game designer" epilettico ingaggiato durante una brutta crisi... :D
Queste due caratteristiche peculiari, rendevano il suddetto videogioco il regalo meno indicato per soddisfare la bramosia videoludica di un gruppo di amici che metabolizzavano i videogames caricandoli senza degnare di uno sguardo il relativo libretto delle istruzioni... ;)
Nel dettaglio, il videogioco in questione era una sorta di "mahjong" nel quale il giocatore controllava uno scarabeo sacro che doveva eliminare coppie di tessere uguali da uno schema di gioco. Per far questo, lo scarabeo si poteva muovere in due modi: camminando sui percorsi formati dalle tessere adiacenti e volando liberamente aggrappato ad una tessera mobile (un effetto, quest'ultimo, che si otteneva tenendo premuto il pulsante di fuoco ed agendo sugli assi direzionali con la leva del "joystick").
Per eliminare le tessere, bisogna sovrapporre il bacarozzo ad una di esse, premere rapidamente il pulsante di fuoco per far comparire un "mirino" ed utilizzare questo sistema di puntamento per "sparare" su una tessera uguale a quella sulla quale era posato il nostro "alter ego" scarabeide... A questo punto, si innescava il processo di caduta delle piastrelle e dovevamo spostarci rapidamente per evitare di sparire dallo schema di gioco assieme a loro.
Tutto questo, naturalmente, col piffero che dei quindicenni smanettoni lo potevano intuire agevolmente... :P
Risultato: dopo qualche decina di minuti di vani tentativi spesi per cercare di risolvere il livello uno del gioco, "The Curse Of RA" venne accantonato in favore del regalo numero due. Un videogioco golfistico che, se non erro, era niente popò di meno che "Nick Faldo's Championship Golf" (ma io me lo ricordo solamente per la pregevole "AI" della "CPU", che si incartava dietro agli alberi e nei "bunker" di sabbia che era uno spettacolo! Tipo che terminava una buca in venticinque colpi... :D ).
MISS scappa da ridere... :)
Proprio in questi giorni, sull'onda dell'ormai noto "revival amighista", ho voluto rispolverare "The Curse Of RA" (visto e considerato che questo videogioco venne convertito anche per "Amiga").
Perché l'ho fatto? Così... Per il gusto di procurarmi del dolore fisico. ;)
Risultato: a distanza di venti anni abbondanti mi ci sono rimesso e non sono tragicamente ancora riuscito a capire come caspita funziona il gioco... Ho dovuto cercare un "tutorial" su "Internet"!!!
Indubbiamente un punteggio stratosferico alla voce "INTUITIVITÀ". Top score! ;)
...Che poi, ora che ci rifletto, mi sa che "The Curse Of RA" al tempo non l'avevo nemmeno regalato io. Forse mi ero presentato alla festa con il gioco di "golf", ora che ci penso...
...Solo che facevano tecnicamente ribrezzo entrambi e, molto probabilmente, inconsciamente ho voluto appropriarmi del videogame con l'interfaccia di gioco inconcepibile, piuttosto di rammentarmi di aver acquistato quello con la "CPU" più imbesuita dell'universo! :D
Ad ogni modo, gran bel compleanno, Ruz. Te li starai ancora sognando di notte, questi splendidi regali! :D